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Juve chiamata a raccolta dal club, nel mirino oltre a Tudor finiscono anche i calciatori! Cosa è successo dopo il ko di Como: il retroscena

Juve, La Stampa svela il retroscena dopo la brutta sconfitta di Como: squadra a rapporto, accusata di approccio insufficiente. E il tecnico…
È un periodo complesso, forse il più difficile della recente storia bianconera. La Juventus, reduce dalla clamorosa e umiliante sconfitta per 2-0 sul campo del Como, si prepara ad affrontare la proibitiva trasferta di Champions League contro il Real Madrid in un clima a dir poco rovente. I risultati non arrivano, il gioco latita e la panchina di Igor Tudor inizia a traballare seriamente. Ma l’allenatore, secondo un clamoroso retroscena svelato da La Stampa, non sarebbe l’unico finito sotto accusa.
Juve: prima la squadra, poi il tecnico
Il futuro di Igor Tudor appare inevitabilmente in bilico. I recenti e deludenti risultati portati a casa dalla formazione bianconera, che non vince una partita ufficiale dal lontano 13 settembre (il 4-3 all’ultimo respiro contro l’Inter), hanno acceso i riflettori sulla sua gestione. Le prossime sfide contro Real Madrid e Lazio assumono i contorni di un ultimatum.
Ma sotto la lente d’ingrandimento della società e della dirigenza bianconera non ci è finito esclusivamente l’allenatore. Il retroscena fornito da La Stampa è di quelli che fanno rumore: prima ancora di affrontare la questione tecnica con Tudor, il club ha chiamato a raccolta tutti i calciatori della rosa della Vecchia Signora. Un confronto diretto, duro, in cui non sarebbero state usate mezze misure.
Ai giocatori è stato contestato l’atteggiamento, la mancanza di cattiveria agonistica e di concentrazione. Sono stati accusati di aver avuto un approccio giudicato insufficiente alle partite disputate sino a ora. Un richiamo forte alle responsabilità individuali, un segnale che la società non intende addossare tutte le colpe solo all’allenatore, ma chiede una reazione d’orgoglio a chi scende in campo.
Il clima è dunque sempre più rovente nell’ambiente piemontese. La squadra si ritrova con le spalle al muro, chiamata a una svolta immediata proprio nella partita più difficile, quella di mercoledì sera al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid guidato da Xabi Alonso. Un test assolutamente delicato in un periodo complesso, in cui la Juventus non vuole compromettere ulteriormente una situazione già difficile di suo. La società ha alzato la voce, ora la risposta è attesa sul campo, da parte di tutti: giocatori e allenatore. Nessuno è escluso dal banco degli imputati.

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