Juventus, 204 tiri in questa Serie A! Ma c’è un trend da correggere per Spalletti: in cosa deve migliorare la squadra bianconera. Il dato

Juventus, 204 tiri in Serie A! Ma c’è un trend da migliorare per Spalletti: cosa deve correggere la squadra bianconera. Il dato

La Juventus si prepara a ricevere il Cagliari all’Allianz Stadium con la voglia di trasformare il dominio territoriale in punti pesanti. Se la “cura” di Luciano Spalletti ha portato stabilità e possesso palla, i dati svelano un’anomalia statistica che il tecnico toscano dovrà correggere in fretta: la squadra tira tantissimo, ma concretizza meno delle dirette concorrenti per il vertice.

Volume di fuoco: secondi solo ai Campioni d’Italia

Il primo dato è positivo e testimonia la volontà propositiva dei bianconeri. In questo campionato, la Juventus ha scoccato verso la porta avversaria ben 204 conclusioni. Una mole di gioco offensivo imponente, inferiore solamente a quella della corazzata Inter. I nerazzurri, guidati da Cristian Chivu, comandano la classifica con 219 tiri, confermandosi la squadra più pericolosa del torneo.

Il problema della qualità: l’analisi degli Expected Goals (xG)

Tuttavia, se si scava sotto la superficie della quantità, emergono le criticità. Nonostante l’alto numero di tentativi, la qualità delle occasioni create dalla Vecchia Signora non è al livello delle rivali. La formazione bianconera si ferma a un valore di 17.5 xG (Expected Goals), scivolando al quarto posto in questa speciale graduatoria.

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Davanti alla Juve ci sono tutte le big: l’Inter domina con 23 xG, ma a preoccupare è il confronto con Milan e Napoli. I rossoneri di Massimiliano Allegri viaggiano a 19 xG, mentre i partenopei di Antonio Conte sono a quota 18 xG.

L’efficienza mancata: tirare meno, tirare meglio

Il paradosso è evidente: Milan e Napoli creano occasioni statisticamente più “pesanti” pur tirando molto meno. Le due squadre hanno effettuato rispettivamente 47 e 37 conclusioni in meno rispetto ai bianconeri.

Cosa significa? Che la Juve di Spalletti fatica a portare palloni puliti in area piccola per Dusan Vlahovic o per gli inserimenti di Kenan Yildiz. Contro il Cagliari servirà meno frenesia e più precisione: per risalire la china, la quantità non basta più.