Juventus Next Gen, e ora? Focus sui rinnovi: in 9 in scadenza
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Juventus Next Gen, e ora? Focus sui rinnovi: in 9 in scadenza a giugno. Il punto giocatore per giocatore

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Juventus Next Gen, e ora? Focus sui rinnovi: in 9 in scadenza a giugno. Il punto giocatore per giocatore in vista della prossima stagione

Il sipario sulla stagione della Juventus Next Gen è già calato. In anticipo rispetto ai piani: complice il mancato raggiungimento del treno playoff, sfumato matematicamente all’ultima giornata di regular season contro la Virtus Verona. Restano due fotografie, importanti, dell’annata della Seconda squadra: la straordinaria cavalcata in Coppa Italia Serie C, conclusa all’ultimo atto con la resa in finale contro il Vicenza. Poi il rafforzamento del filo diretto con la prima squadra: dopo aver portato in pianta stabile Miretti, Soulé, Fagioli con i big di Allegri, quest’anno la Next Gen ha permesso alla prima squadra di attingere ancora, aggregando in maniera sempre più costante i vari Iling, Barrenechea e Barbieri. E ora? Da qui a fine stagione il focus si sposterà anche sulla situazione rinnovi. Sono ben 9 in scadenza di contratto a giugno: ecco il punto giocatore per giocatore.

Juventus Next Gen: la situazione per quattro rinnovi

Partiamo da Diego Stramaccioni e Alessandro Sersanti. Il rinnovo dovrebbe concretizzarsi per entrambi i giocatori: si sta parlando con la Juventus per limare tutti i dettagli (tra cui la durata), ma non dovrebbero esserci problemi sul loro prolungamento. Stramaccioni al momento è ai box per infortunio: lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro per il difensore, operato a fine marzo ed ora al lavoro per rientrare in campo. Sersanti, invece, ha raggiunto una leadership importante in questa stagione, al suo secondo anno in Next Gen. Maturo, perfettamente calato nella realtà, in linea con il percorso di crescita: il classe 2002 ha scalato piano piano le gerarchie, diventando un elemento imprescindibile del centrocampo di Brambilla. Lo dicono i numeri: 38 presenze, 3 gol e 2 assist. Passiamo poi a Felix Nzouango. Il difensore classe 2003 aveva un’offerta di prestito dall’Auxerre la scorsa estate, ma la Juventus ha deciso di bloccare il suo trasferimento e premiare il salto dalla Primavera alla Seconda squadra. In Serie C Nzouango ha racimolato pochi gettoni (solamente 11 contando la Coppa Italia, di cui solo 7 da titolare), tant’è che in questa seconda parte di stagione il club ha deciso di riportarlo in Under 19 per mettere minuti sulle gambe e aiutare la squadra di Montero a centrare la zona playoff. Al momento, aleggiano diversi dubbi sul possibile rinnovo del difensore: punto interrogativo importante sul suo futuro, con l’ipotesi addio a fine stagione da tenere in considerazione. Poi c’è Marco Raina. Il portiere si è ritagliato uno spazio soprattutto nella prima parte di stagione, complici gli infortuni di Garofani e Senko. A gennaio, con l’arrivo di Crespi, gli spazi si sono nuovamente ridotti, ma il tecnico Brambilla ha continuato a tenere in considerazione l’estremo difensore classe 2002, salvo poi promuovere nella parte finale dell’annata Daffara dalla Primavera. La volontà del club bianconero è quella di rinnovare il contratto del portiere, ma dopo un primo colloquio di qualche mese fa la situazione è entrata un po’ in stand-by. Su Raina, comunque, hanno già posato gli occhi alcune squadre di Serie B e di Serie C.

Juventus Next Gen: il punto sui due giocatori Over

Colonne portanti del gruppo sono stati e sono tutt’ora Simone Iocolano e Fabrizio Poli. Lo dice lo spogliatoio, lo dicono i più giovani, che hanno sempre visto in loro due dei punti di riferimento dentro e fuori dal campo. Il progetto Seconda squadra permette ai più giovani di sbocciare, di seguire tappa dopo tappa l’obiettivo prima squadra, aiutati comunque nel loro percorso di chi quelle atmosfere, quei campi, quelle realtà le ha già assaporate a lungo in carriera. Come Fabrizio Poli, capitano di questa Juventus Next Gen, leader assoluto della difesa ma non solo: 32 presenze e 3 gol al suo secondo anno in bianconero. Un’annata in cui il difensore ha consolidato la sua figura in campo e nello spogliatoio, così come Simone Iocolano. Il classe ’89 ha vissuto una stagione inedita, perché inedito è stato il suo abito tattico. Da ala/trequartista, Brambilla ha arretrato il suo raggio d’azione, schierandolo mezz’ala di centrocampo. Esperimento superato a pieni voti, complici l’intelligenza tattica e il senso della posizione insiti nel DNA del giocatore. La Juventus ha comunicato la sua volontà di estendere il contratto di Iocolano per un’altra stagione, con il centrocampista al momento in fase di recupero dopo l’operazione post infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio destro di inizio marzo. Valutazioni, poi, da qui in avanti anche per il possibile prolungamento di Fabrizio Poli.

Juventus Next Gen: in tre con in ballo il diritto di riscatto

Focus poi su quei giocatori in bilico causa diritto di riscatto. A partire da Michele Besaggio, arrivato la scorsa estate in prestito con opzione dal Genoa. È stato una delle rivelazioni di questa stagione per la Next Gen: 39 presenze, 2 gol e 5 assist per il centrocampista classe 2002, incisivo da titolare e a partita in corso. Brambilla lo ha schierato principalmente nel ruolo di mezz’ala, lasciandogli piena licenza di offendere e graffiare in fase offensiva con i suoi inserimenti. La Juventus dovrà prima di tutto fare il punto della situazione con il Genoa, al momento però impegnato nelle ultime quattro partite di Serie B. Grifone in corsa per ritornare in Serie A: secondo, a 66 punti, meno due dal Frosinone capolista. Le energie fisiche e mentali del club rossoblù sono unicamente focalizzate sulla promozione: poi, a campionato finito, verrà approfondita anche questa questione. L’altro acquisto estivo è stato Martin Palumbo, arrivato in prestito con diritto dall’Udinese. Il centrocampista aveva già giocato nell’allora Under 23 nella passata stagione, salvo poi non essere riscattato e tornare in Friuli. In estate, poi, la nuova operazione che lo ha riportato a Torino. 26 presenze e una rete quest’anno per il norvegese, e una decisione per il suo futuro che resta ancora da prendere. Chiude Gian Marco Crespi, portiere classe 2001 che la Juventus ha prelevato a gennaio dal Crotone in prestito con diritto di riscatto. Il portiere si è subito conquistato il posto da titolare, ma la sua continuità è stata minata da alcuni problemi fisici: prima un trauma distrattivo all’adduttore, poi nella parte finale di stagione un trauma distorsivo alla spalla destra che lo ha portato all’intervento il 19 aprile. Juve e Crotone si siederanno al tavolo delle trattative prossimamente per discutere il suo futuro.

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