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Juventus non in vendita, Ardoino sarà avvertito: dal comunicato ufficiale al Consiglio di Amministrazione straordinario, cosa succederà nelle prossime ore

Juventus, la roadmap delineata prevede passaggi formali per declinare la proposta miliardaria senza mancare di rispetto al secondo azionista
La decisione di cuore è stata presa, ora tocca alla burocrazia e al galateo istituzionale trasformarla in atti concreti. Il “no” di John Elkann alla faraonica offerta di Tether per l’acquisizione della Juventus non sarà una semplice porta sbattuta in faccia, ma seguirà un iter procedurale impeccabile, degno dello stile sabaudo e delle regole che governano una società quotata in Borsa. Secondo le indiscrezioni rilanciate da Tuttosport, i prossimi giorni saranno scanditi da una serie di passaggi obbligati che porteranno all’archiviazione definitiva del dossier ben prima della scadenza dell’ultimatum fissato per il 22 dicembre 2025.
Nonostante la ferma volontà di Exor di non cedere il pacchetto di maggioranza, la proposta vincolante presentata da Paolo Ardoino non può essere ignorata o liquidata con una telefonata informale. Si tratta pur sempre di un’offerta proveniente dal secondo azionista del club, un partner che detiene una quota rilevante e che ha messo sul piatto cifre importanti. Per questo motivo, la macchina societaria si è messa in moto per gestire il rifiuto con la massima professionalità. È molto probabile, se non certo, che venga convocato un Consiglio di Amministrazione straordinario.
Questo passaggio non deve però illudere nessuno. Il CdA servirà esclusivamente a esaminare l’offerta depositata, analizzarne i contenuti per dovere di cronaca e di trasparenza, e infine verbalizzare la decisione della proprietà di non procedere. Si tratta di atti formali dovuti, un segno di rispetto verso l’investitore e verso il mercato, ma la sostanza politica non cambierà di una virgola. La linea dettata da Elkann è tracciata e non prevede deviazioni: la Juventus resta in famiglia.
Il culmine di questa procedura è atteso all’inizio della prossima settimana. Lunedì dovrebbe essere il giorno della verità pubblica, con l’emissione di un comunicato ufficiale che metterà nero su bianco la posizione del club e della holding. Sarà il documento che chiuderà formalmente la speculazione finanziaria, rassicurando i tifosi sulla continuità della proprietà Agnelli-Elkann e, allo stesso tempo, ringraziando Tether per l’interesse mostrato, in un gioco di equilibri diplomatici volto a mantenere, se possibile, rapporti civili con il socio di minoranza.
