Juventus Women, Vinovo manca già: gli aggiornamenti tra Biella e Alessandria e il disagio dei tifosi
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Juventus Women, Vinovo manca già: gli aggiornamenti tra Biella e Alessandria e il disagio dei tifosi

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Juventus Women, addio malinconico al campo di Vinovo: il club propende per Biella ma resiste Alessandria. Rosucci parla coi tifosi

L’addio è stato sentimentale e nostalgico: i tifosi già rimpiangono la scomoda tribunetta sui cui seggiolini piove di stravento. La Juventus Women ha definitivamente salutato il campo Ale e Ricky di Vinovo: quella con la Roma è stata l’ultima partita ufficiale disputata dalle bianconere sul sintetico principale del Training Center. Ci si era abituati a chiamarlo ‘casa’ e la melanconia ora attanaglia il cuore delle giocatrici – in realtà ben contente di andarsene in uno stadio ‘vero’ – e dei loro sostenitori. La prospettiva di trasferirsi a ben oltre un’ora di macchina da Torino ha fatto dimenticare in fretta le mattinate perse davanti al pc in attesa di un biglietto che sarebbe finito a qualcun altro. Ma i difettucci strutturali dell’impianto sono invece ben noti alla Divisione femminile. Così come quelli dei campi di quasi tutta la Serie A: i nuovi severi criteri strutturali porteranno a una smobilitazione massiva (o alla concessione di nuove deroghe).

La Juve nel dubbio si è mossa da settimane per trovare una nuova dimora e preferirebbe l’esclusività di Biella al contratto già in essere con Alessandria. La palla è al Comune locale che deve produrre la documentazione necessaria in tempo utile per l’iscrizione. Lo stadio “Pozzo” è più comodo e sarebbe pure tirato a nuovo se e solo se i lavori in corso terminassero e soddisfassero i criteri richiesti entro la dead line del 15 giugno. Nel caso si procederebbe alla definizione degli accordi economici e al sabrage dello champagne per i brindisi. Diversamente c’è il caro e vecchio Moccagatta da condividere allegramente – ma mica tanto – con Next Gen e Alessandria; un piano B intramontabile e in questo momento più solido della tuttora incerta Biella. Ne seguirebbero le problematiche logistiche e i bisticci del caso su incastri, orari delle partite e usura del prato. La vera speranza è quella che il tifo organizzato, evidentemente la parte più a disagio e penalizzata in questo trambusto, trovi il modo di organizzarsi (con le giuste tutele da parte del club) per supportare con continuità le ragazze. Ovunque esse saranno, come esplicitamente richiesto da Rosucci nell’ultima cena condivisa.

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