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Kelly Juve, Tudor puntualizza in conferenza: «Tanta scorrettezza nei giudizi nei suoi confronti. Vi dico perchè sta giocando titolare»

Kelly Juve, non solo in campo: Tudor lo usa come pilastro tattico e lo difende in conferenza, trasformandolo in un vero e proprio leader
La trasformazione di Lloyd Kelly da esubero a pilastro insostituibile della Juventus ha un’origine chiara: il modo in cui Igor Tudor ha deciso di “usare” il suo difensore. La gestione del tecnico croato è stata la vera chiave per sbloccare il potenziale di un giocatore che sembrava perso. Un lavoro che non si è limitato al campo, ma che ha trovato la sua massima espressione nelle parole, come quelle pronunciate nella conferenza stampa di oggi alla vigilia della trasferta contro l’Hellas Verona.
Kelly Juve: la chiave del successo è la fiducia
Il primo, fondamentale modo in cui Tudor ha usato Kelly è stato tattico. Fin dal suo arrivo, l’allenatore ha visto in lui le qualità ideali per la sua difesa: serietà, umiltà, grande capacità di corsa (“gamba”) e gioventù. Lo ha reso un titolare inamovibile, la chiave della solidità del suo terzetto difensivo, affidandogli compiti e responsabilità che lo hanno fatto crescere a vista d’occhio. La sua fiducia non è mai venuta meno, nemmeno quando il ricordo della passata, difficile stagione aleggiava ancora sul giocatore.
Ma è il secondo “uso” che ha fatto la differenza, quello psicologico. Tudor ha usato la sua leadership e le sue parole per costruire un muro attorno a Kelly, proteggendolo dalle critiche e infondendogli una fiducia che ha cambiato il corso della sua avventura in bianconero. L’apice di questa strategia si è visto oggi, quando ha attaccato frontalmente i “giudizi scorretti” rivolti al suo difensore.
KELLY – «C’è stata tanta scorrettezza nei giudizi di questo ragazzo. In 5/6 mesi ha sempre fatto bene, sono serviti due gol per far dire che sta facendo bene. Non c’è stata correttezza, bisogna avere obiettivi di valutare senza etichette. Da quando sono arrivato ha fatto benissimo, è umile, ha gamba, è serio, è giovane. Si è guadagnato tutto da solo e deve continuare così».
LE DICHIARAZIONI DI TUDOR IN CONFERENZA STAMPA ALLA VIGILIA DI VERONA JUVE
Questa dichiarazione è la chiave di tutto. Mostra come Tudor non si limiti ad allenare, ma gestisca i suoi uomini a 360 gradi. Ha usato la conferenza stampa come uno strumento per legittimare Kelly, per caricarlo di ulteriore autostima e per mandare un messaggio a tutto l’ambiente: il giocatore è un suo uomo, un pilastro su cui ha costruito e su cui continuerà a costruire la Juventus. La favola di Lloyd Kelly è la prova che la chiave del successo, a volte, non è un modulo o uno schema, ma la fiducia incondizionata di un allenatore.
