Khedira rilancia: «Juve, voglio la Champions e un posto da titolare»
Connettiti con noi

News

Khedira rilancia: «Juve, voglio la Champions e un posto da titolare»

Pubblicato

su

Khedira rilancia: «Juve, voglio la Champions e un posto da titolare». Le parole del centrocampista tedesco verso la nuova stagione

Sami Khedira, centrocampista della Juventus, si è raccontato in una lunga intervista a Kicker in avvicinamento alla prossima stagione.

NUOVA JUVE – «Sarri vuole un calcio totalmente diverso da quello di Allegri, per questo abbiamo avuto difficoltà e ci serve del tempo per adattarsi al nuovo sistema e trovare gli automatismi, ma è normale».

CONDIZIONI – «Il ginocchio va bene, mi sento completamente in forma, ho fiducia nel mio fisico. L’utima è stata la peggior stagione della mia carriera? È stato un anno sfortunato, poco felice, con molti infortuni, il ginocchio, l’operazione al cuore. Ero entrato in una spirale negativa. Ho messo tutto in dubbio: ho ancora gli stimoli dentro? Ho ancora le condizioni fisiche adatte? Ho risposto con un sì. Se giochi nella Juve che vuol sempre vincere la Champions devi migliorare anno dopo anno. E io voglio sempre stare tra gli 11 titolari».

PROBLEMA AL CUORE – «Dopo un allenamento avevo problemi di vertigini e non ci vedevo bene, ho avvertito il medico, ma non mi sono sentito in pericolo di vita e l’operazione per l’aritmia era quasi routine, ci si riprende quasi sempre e noi siamo totalmente controllati. Sono convinto di poter stare atleticamente al massimo livello, altrimenti parlereste con un pensionato e non con il calciatore Khedira. Posso giocare uno, due tre anni al massimo».

MERCATO – «Mai avuto trattative con altre squadre, zero virgola zero. So che siamo in tanti e che la Juve deve vendere. Khedira a 32 anni e con sole 17 partite nella scorsa stagione è sempre in discussione. Anche negli ultimi 10 anni è sempre stato così ma alla fine ho sempre giocato. E con la Juve è stato chiaro dall’inizio della preparazione che non sarei partito e non volevo partire. Mi ha colpito molto l’aver sentito che sarei rimasto solo per i soldi perché poi i tifosi ci credono. Io non ho mai giocato per i soldi ma per vincere titoli. Voglio coronare il sogno di prendere la Champions con la Juve perché amo il club, la squadra è la città».

SARRI – «Ho un buon rapporto con Sarri ed ero sicuro di convincerlo con le mie qualità. Seguivo come giocava a Napoli e Chelsea: gioca un calcio diverso, pressing, intensità, passione e intelligenza. Tutte qualità che mi vanno a genio. Io il suo preferito? Avrei dovuto esserlo di tutti quelli che mi hanno fatto giocare: Mourinho, Ancelotti, Allegri, Löw e adesso Sarri. Tutti allenatori diversi fra di loro ma che hanno apprezzato le mie prestazioni».

JUVE, CHE FORZA – «Abbiamo qualità e quantità estreme, pazzesche. Mai viste. In allenamento le partite 11 contro 11 potrebbero essere sfide di Champions. In Europa ci sono i 5-6 squadre allo stesso livello. Non decide solo la qualità ma mentalità, armonia nello spogliatoio, funzionamento del gruppo».

SCUDETTO E CHAMPIONS – «Sarà una lotta più avvincente rispetto allo scorso campionato. L’Inter si è rinforzata e ha preso un allenatore molto bravo come Antonio Conte, il Napoli va sempre considerato. Dobbiamo iniziare il campionato concentrati e da quello prendere la fiducia per l’Europa. Non dobbiamo nasconderci, non saremmo credibili: non si compra Ronaldo o de Ligt per uscire nei quarti o o semifinale. La società ha l’obiettivo di vincere la coppa, anche se sarebbe fatale pensare solo a quel trofeo».

RONALDO E BUFFON – «Nel calcio conta la qualità e la condizione, non l’età. Ronaldo è un esempio per tutti gli sportivi, come LeBron James nel basket o Tom Brady nel football americano. O come Buffon. Quando i ragazzi vedono Gigi che spinge in sala pesi per 45 minuti, a 41 anni, capiscono il suo amore per questo sport e non possono che pensare: lo faccio anch’io. I giocatori più anziani sono una grande motivazione per i più giovani».

NAZIONALE – «Ho parlato con Löw l’estate scorsa, la decisione di escludermi era giustificata, anch’io da allenatore avrei fatto la stessa scelta. In questo ultimo anno non ho proposto argomenti per convincerlo del contrario. Ma il calcio è anche matto, il tema non è sepolto del tutto. Non inizio alla stagione però per convincere Löw. Voglio presentarmi al massimo livello e poi sarà lui a vedere se avrà bisogno di me. Non mi sento tagliato fuori del tutto, da rottamare. Sarebbe una bella stagione per me se riuscissi a giocare l’80 per cento della partite e a vincere i tre titoli principali con la Juve».

Copyright 2024 © riproduzione riservata Juventus News 24 – Registro Stampa Tribunale di Torino n. 45 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l P.I.11028660014 Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a Juventus Football Club S.p.A. I marchi Juventus e Juve sono di esclusiva proprietà di Juventus Football Club S.p.A.