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Kolo Muani Juventus, possibile incontro Campos-Comolli a Montecarlo: si lavora alla definizione dell’affare. Le ultimissime
Kolo Muani Juventus, possibile incontro Campos-Comolli a Montecarlo: si lavora alla definizione dell’affare. Le ultimissime sul futuro del francese
La Juventus è vicina a chiudere la pista che porta a Randal Kolo Muani. Dopo giorni di tensioni e rilanci, la trattativa con il Paris Saint-Germain sembra aver imboccato una strada più costruttiva. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il club francese, che inizialmente chiedeva 70 milioni di euro, avrebbe aperto a una cifra più contenuta attorno ai 60 milioni complessivi.
L’incontro a Montecarlo
Un segnale positivo è arrivato nelle ultime ore da Montecarlo, dove oggi sono in programma i sorteggi delle competizioni europee. Qui si sarebbero incrociati i dirigenti Campos e Comolli, impegnati a discutere direttamente per provare a limare gli ultimi dettagli dell’operazione. Sul tavolo c’è la formula dell’accordo, con la Juventus che punta a legare l’obbligo di riscatto a determinati obiettivi sportivi come la qualificazione alla Champions League.
La posizione della Juventus
La Juve resta convinta che Kolo Muani sia l’uomo giusto per completare l’attacco di Igor Tudor. Il francese, classe 1998, ha già fatto sapere di voler lasciare Parigi e guarda con favore al ritorno a Torino, città in cui ha lasciato ottimi ricordi. La sua duttilità – può giocare da prima punta ma anche partire largo – lo renderebbe un elemento fondamentale per l’idea offensiva del tecnico croato.
PSG più morbido
Il PSG, dal canto suo, si è mostrato più morbido rispetto alle richieste iniziali, ma resta fermo sulla volontà di incassare subito una cifra importante. L’accordo totale non è ancora stato raggiunto, ma i segnali che arrivano da Montecarlo alimentano l’ottimismo.
Scenario in evoluzione
La trattativa è entrata nella fase decisiva. Juventus e PSG cercano l’intesa definitiva, con Kolo Muani che spinge per tornare in Italia. Kolo Muani alla Juve in discesa: i 70 milioni chiesti inizialmente diventano 60, l’affare si può chiudere.
