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Koopmeiners bocciato pesantemente dai giornali: «È lui il peggiore in campo, Neres si trasforma in un’ala scivolosa che non vede mai». Il voto

Koopmeiners bocciato, a Napoli passo indietro per l’olandese: Neres è imprendibile, il difensore adattato crolla dopo gli elogi recenti di Spalletti
La sconfitta per 2-1 rimediata al ‘Maradona’ contro il Napoli ha interrotto la striscia positiva della Juventus e ha messo a nudo le fragilità di una difesa in perenne emergenza. Se nelle uscite precedenti l’adattamento di Teun Koopmeiners nel ruolo di “braccetto” mancino era stato una delle chiavi tattiche vincenti di Luciano Spalletti, la notte di Napoli ha presentato il conto. L’olandese, costretto agli straordinari in arretrato a causa delle assenze di Gatti, Bremer e Rugani, ha vissuto una delle sue peggiori serate da quando veste la maglia bianconera, finendo dietro la lavagna nell’analisi della stampa sportiva.
L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport non ha fatto sconti, assegnando al giocatore un 5 in pagella ed etichettandolo senza mezzi termini come il peggiore in campo tra le file bianconere. Il giudizio è severo e sottolinea il brusco risveglio dopo le lodi ricevute per le prestazioni contro Udinese e Bodo Glimt.
KOOPMEINERS 5 – Il peggiore. Non fa in tempo ad incassare gli elogi anche come abile marcatore che cade: Neres si trasforma in un’ala scivolosa che non vede mai
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Koopmeiners Juve, il mismatch con Neres è fatale
L’analisi del quotidiano evidenzia un limite strutturale dell’esperimento tattico: quando il livello dell’avversario si alza e le caratteristiche degli attaccanti diventano specifiche, l’adattamento mostra le sue crepe. Contro il Napoli, Koopmeiners si è trovato a fronteggiare David Neres, un cliente scomodissimo per rapidità e tecnica. L’esterno brasiliano si è rivelato un’ala scivolosa, sgusciando via costantemente e mettendo in crisi i tempi di marcatura dell’olandese, che non è riuscito a contenerlo nell’uno contro uno.
Questa bocciatura rappresenta un campanello d’allarme per Spalletti. Sebbene la dedizione di Koopmeiners sia indiscutibile, la partita di Napoli ha dimostrato che contro esterni offensivi di alto livello, la mancanza di automatismi difensivi puri può costare cara. Con l’emergenza infortuni che non accenna a placarsi, il tecnico dovrà valutare se insistere su questa strada o cercare soluzioni alternative per proteggere meglio la sua “diga” olandese, apparsa per la prima volta fragile e vulnerabile.
