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Koopmeiners ancora da braccetto? Spalletti non vuole fare esperimenti a Bologna, ecco chi potrebbe giocare in difesa. Le ultimissime
Koopmeiners ancora braccetto? C’è la conferma del disegno tattico che vede l’olandese agire in difesa insieme a Kelly e Kalulu
La trasferta del Dall’Ara si preannuncia come uno snodo cruciale per la stagione bianconera e le indicazioni che filtrano dalla Continassa sembrano non lasciare spazio a dubbi: la rivoluzione tattica innescata da Luciano Spalletti non è un esperimento passeggero, ma una precisa scelta identitaria. Come giustamente sottolineato e riportato anche dal Corriere dello Sport, Teun Koopmeiners è destinato a occupare ancora una volta la posizione di “braccetto” di sinistra nella linea difensiva. Quella che inizialmente poteva sembrare una mossa dettata dall’emergenza o dalla follia visionaria del tecnico di Certaldo, si sta trasformando nella chiave di volta per garantire una fluidità di manovra finora inedita.
Il pacchetto arretrato che si schiererà davanti a Michele Di Gregorio, confermatissimo tra i pali, avrà una fisionomia ben precisa e, per certi versi, audace. Al centro della difesa a tre agirà Lloyd Kelly, chiamato a dirigere le operazioni e a sfruttare la sua fisicità nel gioco aereo e nei duelli rusticani. Ai suoi lati, la rapidità e l’esplosività di Pierre Kalulu sul centro-destra faranno da contraltare alla regia occulta di Koopmeiners sul versante opposto.
Questa scelta comporta inevitabilmente dei rischi, togliendo un incursore letale dalla trequarti, ma offre alla Juventus una qualità in uscita palla che poche squadre possono vantare. Contro un avversario aggressivo e organizzato come il Bologna, avere un giocatore con la visione e il piede di Koopmeiners nella prima linea di costruzione è fondamentale per eludere il pressing alto e innescare le verticalizzazioni improvvise verso gli attaccanti. Non si tratta quindi di una semplice copertura, ma di un’arma tattica offensiva mascherata da schieramento difensivo.
