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Koopmeiners in difficoltà contro Neres in Napoli Juve: la spiegazione di Spalletti, lo ha confessato in conferenza dopo la sconfitta

Koopmeiners è andato in difficoltà contro la velocità di Neres in Napoli Juve: la spiegazione di Spalletti nella conferenza stampa dopo la sconfitta
La sconfitta per 2-1 al Diego Armando Maradona ha lasciato l’amaro in bocca alla Juventus, frenando la rincorsa in classifica e riaprendo il dibattito sulle scelte tattiche. Al centro della discussione post-partita c’è la posizione di Teun Koopmeiners. Il centrocampista olandese, arrivato la scorsa estate per essere il faro della trequarti, è stato schierato ancora una volta come difensore centrale di sinistra (“braccetto”) nella linea a tre, vivendo una serata complicata contro la velocità degli attaccanti del Napoli, specialmente Neres.
Nel post-gara, Luciano Spalletti ha risposto alle critiche con onestà, spiegando la ratio di una mossa che non è figlia di un esperimento, ma di una necessità assoluta.
“Tre difensori fuori da mesi”: l’emergenza detta legge
Il tecnico toscano ha voluto sgomberare il campo da equivoci: arretrare il suo giocatore di maggior qualità non è una scelta filosofica, ma numerica. “Sì, è stata una scelta obbligata“, ha ammesso Spalletti in conferenza stampa.
L’allenatore ha ricordato la situazione drammatica dell’infermeria bianconera: “Con tre difensori fuori da mesi non ci sono alternative“. In questo scenario, Koopmeiners è stato l’unico in grado di adattarsi per garantire un’uscita palla pulita.
I limiti difensivi: “Normale soffrire l’uno contro uno”
Spalletti ha poi analizzato la prestazione del classe 1998 con lucidità, evidenziando luci e ombre. “Koopmeiners sta facendo bene in costruzione e negli inserimenti“, ha sottolineato il mister, lodando la capacità dell’olandese di trasformarsi in regista arretrato.
Tuttavia, il dazio da pagare contro una squadra fisica e rapida come quella di Antonio Conte è stato evidente. Koopmeiners ha faticato a contenere le scorribande di David Neres e Rasmus Højlund. Un limite che Spalletti accetta come male minore: “È normale che soffra l’uno contro uno contro giocatori di grande livello“. Non essendo un marcatore puro, l’ex Atalanta va in difficoltà quando puntato in velocità. La speranza della Juve è recuperare presto i difensori di ruolo per riportare il suo numero 8 nel cuore del gioco, dove può decidere le partite e non solo difenderle.
