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Lazio Juve, rigore negato ai bianconeri e Marchisio non ci sta: «Il VAR è spento?» Il commento che fa scatenare i tifosi – FOTO

Lazio Juve, rigore negato ai bianconeri e Marchisio non ci sta: il messaggio dell’ex centrocampista
Una partita tesa, una Juventus in difficoltà e un episodio arbitrale che ha fatto esplodere la polemica. Non si è fatta attendere la reazione di Claudio Marchisio, che ha commentato in tempo reale sui suoi canali social il clamoroso rigore negato ai bianconeri nel secondo tempo della sfida contro la Lazio.

L’episodio incriminato è avvenuto in piena area biancoceleste. Francisco Conceiçao, uno dei più attivi della squadra di Tudor, è entrato in area ed è stato steso da un intervento netto del difensore laziale Gila, che gli ha pestato il piede (“step on foot”). Nonostante l’evidenza del fallo, l’arbitro ha lasciato correre e, clamorosamente, il VAR non lo ha richiamato per una revisione, scatenando l’incredulità generale. LAZIO JUVE LIVE
La reazione di Marchisio: “Ma il VAR è spento?”
L’ex centrocampista della Juventus e della Nazionale, da sempre tifoso e attento osservatore delle vicende bianconere, ha affidato a una storia Instagram la sua rabbia e il suo sconcerto per l’accaduto. Il “Principino” ha pubblicato una storia con una frase tanto breve quanto eloquente, che riassume il pensiero di molti tifosi juventini: “Il VAR è spento?”.
Una domanda retorica, che sottolinea l’assurdità di un mancato intervento tecnologico su un episodio così chiaro. L’analisi dell’esperto arbitrale di DAZN, Luca Marelli, ha poi confermato in diretta le perplessità di Marchisio, definendo l’episodio “un rigore netto”.
La polemica di Marchisio arriva in un momento nerissimo per la Vecchia Signora, sotto 1-0 all’intervallo (gol di Basic dopo un errore di David) e travolta dai fischi dei suoi stessi tifosi presenti all’Olimpico. Il rigore negato a Conceiçao è l’ennesima beffa di un periodo che, tra crisi di risultati, infortuni e decisioni arbitrali discutibili, si sta trasformando in un vero e proprio incubo per Igor Tudor e per tutto l’ambiente bianconero.
