Manfredini sulla Juve: «Del Piero era di un altro livello»
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Manfredini torna sul suo passato alle giovanili della Juve: «Del Piero era già di un altro livello, il massimo è stato allenarmi con la prima squadra». Poi il commento su Trapattoni

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Manfredini, l’ex centrocampista: Scudetto e Viareggio con la Primavera. Trapattoni non amava i giovani, ma Del Piero era già di un altro livello

Christian Manfredini, ex centrocampista di Lazio e Chievo, ha ripercorso la sua carriera in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Il suo inizio fu alla Juventus, che lo chiamò quando aveva appena 13 anni.

Manfredini ha raccontato che i suoi genitori gli avevano sempre dato la serenità di poter decidere, ma l’impatto con la Juventus fu forte. Sua madre disse subito di no al trasferimento, ma poi si convinse, in quello che Manfredini definisce il secondo atto di amore nei suoi confronti.

L’esperienza nella Juve Primavera fu un trionfo. Manfredini vinse sia lo Scudetto di categoria che l’importante Torneo di Viareggio. Un successo che dimostra l’eccellenza del settore giovanile bianconero, ancora oggi fondamentale per i giovani talenti.

Manfredini, l’eredità della Primavera: i valori e la formazione giovanile

Manfredini ha avuto la possibilità di confrontarsi con la leggenda che stava nascendo. Alessandro Del Piero era già nel giro della prima squadra, anche se qualche partita con la Primavera la fece. Del Piero era semplicemente di un altro livell”.

L’apice per Manfredini fu allenarsi con la prima squadra e fare una panchina in Serie A contro il Piacenza. La Juventus di oggi, con il progetto Next Gen, raccoglie l’eredità di quella formazione vincente.

CHRISTIAN MANFREDINI – «I miei genitori mi hanno sempre dato la serenità di poter decidere, anche di giocare a calcio a 500 metri da casa. Ho cominciato alla Spes Battipaglia e a 13 anni mi chiamò la Juve. Mia mamma disse subito di no, poi si convinse: quello fu il secondo atto di amore nei miei confronti. Il primo fu l’adozione. Con la Primavera vinsi scudetto e Torneo di Viareggio. Del Piero era già nel giro della prima squadra, anche se qualche partita con noi la fece. Era di un altro livello. Trapattoni non amava molto i giovani, lui era uno della vecchia guardia. Per me il massimo è stato allenarmi con la prima squadra e fare una panchina contro il Piacenza in Serie A».

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