Hanno Detto
Marchisio sicuro sulla Juve: «Sta bene come gruppo e mentalmente. Yildiz non è solo fantasia, Vlahovic o lo ami o lo odi. Mercato? Lui è il mio sogno proibito»

Marchisio è intervenuto questa mattina alla Gazzetta dello Sport per parlare della Juventus, attesa dalla sfida di Serie A di oggi in casa del Verona
Claudio Marchisio, ha parlato questa mattina alla Gazzetta dello Sport in vista della sfida in programma oggi al Bentegodi tra Verona e Juventus. Di seguito le parole dell’ex centrocampista bianconero.
JUVE – «Se non stai bene come gruppo e dal punto di vista mentale certe partite non le recuperi, a maggior ragione in Champions. Alcuni giudizi arbitrali non hanno certamente agevolato contro il Borussia Dortmund. Qualcosa va registrato: nel dna Juventus c’è il non subire goal. La Juve ha fatto dei grandi investimenti in attacco con David, Openda e Zhegrova»
TUDOR – «Ho fatto un ritiro con Igor nel 2006 da giocatore. Era il dodicesimo uomo: giocava in ruoli diversi, aveva il vizio del goal ed era carismatico: una certezza. Sta mostrando queste abilità anche da allenatore. La Juventus ha fatto bene a confermarlo. Ora deve trovare continuità nei risultati fino a Natale per avere la certezza di qualificarsi in Champions. Se sarà così e la Juve sarà incollata al Napoli sognare sarà giusto nella seconda parte. Il gruppo è vero ed ha carattere però per vincere si devono subire pochi goal. Le rimonte contro Inter e Borussia alla lunga non pagheranno. Gli avversari devono capire che da qui non si passa»
KOOPMEINERS – «Sembra bloccato mentalmente, ha paura di sbagliare. Deve liberarsi la testa. A centrocampo io confido nel rientro di Miretti. In questo momento a Tudor serve equilibrio e Locatelli garantisce maggiore filtro in coppia con Thuram. Pensate però che Conte ha cambiato modulo per non rinunciare a Vidal. Arturo aveva il fuoco dentro, era contagioso come Tevez»
MANDZUKIC – «Ogni tanto lo chiamo: ‘Mario sei ancora vivo? Non sento parlare di te’, lui scherzando mi risponde: ‘Model come va sui social?’. Mario era così anche quando giocavamo, il suo posto era l’ultimo vicino alle docce e la maggior parte del tempo teneva aperto lo sportello dell’armadietto per nascondersi e farsi gli affari propri. Quando però veniva tirato in mezzo aveva sempre la battuta pronta»
GIOCATORI DI SPICCO – «Locatelli si prende responsabilità in campo e fuori. Bremer è un leader. Non dimentichiamoci di Yildiz: ha vent’anni e sta dimostrando di avere gli attributi. Non è solo fantasia, è uno che si fa il mazzo. Un ragazzo così giovane e di qualità dà l’anima e coinvolge tutti, compagni compresi. Bremer ha ragione a dire che come impatto Kenan può essere il Yamal della Juventus. Avrebbe giocato anche nella Juventus dei miei tempi»
RINNOVO PER YILDIZ – «Lo merita. Pur essendo straniero simboleggia alla perfezione i valori della Juventus. Non è facile oggi trovare un giocatore cosi forte e corteggiato in Europa che sogni di restare nel suo club per diventare una bandiera e vincere. Yildiz è così e per questo merita uno sforzo economico da parte del club per rinnovarlo»
VLAHOVIC – «O lo ami o lo odi. I goal li ha sempre segnati ma a volte ci si aspettano giocate ed atteggiamenti diversi. Ha dimostrato di essere forte, basta guardare il rapporto reti minuti. Se resta cosi sereno segna ogni domenica»
COLPO CHE VORREBBE – «Mi ha colpito molto Zhegrova, lo seguivo al Lilla e alzerà il livello della Juve. Da italiano sogno Tonali ma il sogno proibito è Pedri»
CHIELLINI DA DIRIGENTE – «Una figura importante per la Juventus. Sa lavorare da dietro»
