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Marchisio parla così sulla Kings League: «È una grande opportunità per i giovani, il ritmo è veramente alto e competitivo. Perché noi legends non giochiamo? Ecco il motivo»

Marchisio parla così sulla Kings League: tutte le dichiarazioni dell’ex centrocampista della Juve
Un ritmo troppo alto per le vecchie glorie, una grande opportunità per le nuove generazioni. Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juve e oggi “Head of Competition” della Kings League Italy, ha spiegato perché il nuovo format ideato da Gerard Piqué sia un mondo pensato per i giovani, con buona pace dei nostalgici.
Intervenuto all’inaugurazione della nuova Fonzies Arena di Cologno Monzese, il “Principino” ha risposto con la consueta lucidità a chi gli chiedeva perché le “legends” come lui non si mettano in gioco in prima persona.
PAROLE – «Ci hanno chiesto perché noi legends non ci tuffiamo in questo sport. Il fatto è che il ritmo è veramente alto e competitivo: è uno sport per giovani, per cui ha avuto qualche problema fisico diventa complicato. È una grande opportunità per i giovani, per avere una possibilità diversa dal calcio e inserirsi in un contesto internazionale. È un percorso sportivo diverso, e consente di imparare altri lavori in un contesto cresciuto tantissimo a livello globale».
L’analisi di Marchisio è chiara: la Kings League è uno sport vero, dispendioso, che richiede una condizione fisica ottimale. “Il ritmo è veramente alto e competitivo”, ha spiegato, sottolineando come per gli ex giocatori, magari con qualche acciacco, sia difficile reggere l’impatto.
La vera forza del progetto, secondo l’ex bianconero, risiede altrove. È una “grande opportunità per i giovani”, un “percorso sportivo diverso” che offre una vetrina internazionale e la possibilità di “imparare altri lavori” in un ambiente in fortissima crescita a livello globale. Non solo un’alternativa al calcio tradizionale, ma un vero e proprio ecosistema professionale.
Marchisio spiega la Kings Cup: “Due gironi e poi final four”
L’ex centrocampista della Nazionale ha poi colto l’occasione per fare chiarezza sul format della Kings Cup, il prossimo torneo in programma. “Non è un campionato”, ha precisato, “ma due gironi da sei squadre”.
Le prime due classificate di ogni girone accederanno direttamente alle “final four”, che assegneranno il titolo. Un formato snello e avvincente, che promette spettacolo. Marchisio ha espresso solo una piccola “preoccupazione” legata al fitto calendario, con due partite a settimana, ma si è detto sicuro che sarà “bello e divertente”. Un’altra, entusiasmante avventura sta per iniziare.
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