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Marocchi svela una strategia a sorpresa per Bodo Glimt Juve: «Magari riuscire ad andare nello spogliatoio avversario e chiedere…»

Marocchi, ex calciatore bianconero, ha parlato così della partita della Juve contro il Bodo Glimt di questa sera. Cosa ha detto
Non sarà una partita di calcio normale, ma una battaglia di adattamento contro gli elementi. La Juventus si prepara a scendere in campo all’Aspmyra Stadion (martedì, ore 21:00) per sfidare il Bodø/Glimt in un contesto climatico estremo. Vento, neve e un campo sintetico potenzialmente ghiacciato sono le variabili che preoccupano Luciano Spalletti. A tracciare la strategia di sopravvivenza è stato Giancarlo Marocchi.
L’ex centrocampista bianconero, oggi voce tecnica di Sky Sport, ha spiegato come l’approccio mentale e tecnico debba cambiare radicalmente rispetto alla Serie A.
“Adattarsi in fretta”: stop al fioretto
Il primo consiglio di Marocchi è tattico-psicologico: “Non si deve giocare in modo classico, questo bisogna toglierselo dalla testa“. Se le condizioni peggiorano con vento e neve, il bel gioco lascia il tempo che trova. “Bisogna adattarsi in fretta“, avverte l’opinionista.
In un ambiente ostile, le indicazioni dell’allenatore contano fino a un certo punto; serve l’istinto dei giocatori: “Devi percepire il momento. Se è meglio stoppare la palla o se è meglio buttarla avanti e inseguirla“. Un invito al pragmatismo assoluto per evitare errori fatali su un terreno scivoloso.
Il dettaglio decisivo: i tacchetti “speciali”
Ma la vera partita, secondo Marocchi, si gioca nello spogliatoio e riguarda l’equipaggiamento. “La scelta dei tacchetti è fondamentale“. L’ex giocatore suggerisce un vero e proprio lavoro di intelligence da parte dei magazzinieri bianconeri.
Il riferimento è alla gara della mattinata, dove la Juve Primavera guidata da Simone Padoin ha travolto i norvegesi per 6-2 sotto la tormenta. “I magazzinieri sono andati a vedere la Youth League“, ipotizza Marocchi.
La scelta della calzatura giusta può decidere il match: “Tacchetti a sei no, a 13 forse nemmeno. Potrebbero esserci tacchetti speciali“. Il consiglio finale è quasi una “spiata”: “Magari riuscire ad andare nello spogliatoio avversario e vedere che tacchetti hanno loro“. Copiare i padroni di casa, abituati al ghiaccio, potrebbe essere la mossa vincente per restare in piedi e portare a casa la qualificazione.
