Marotta “saluta” San Siro: «Uno stadio storico che ha fatto il suo tempo». Poi parla così del nuovo impianto con il Milan

Marotta commenta la svolta su San Siro: l’AD nerazzurro conferma il piano per lo stadio. Sana concorrenza in attacco, elogi a Chivu e a Lautaro

Poco prima del calcio d’inizio di Inter–Kairat Almaty, ai microfoni di Prime Video è intervenuto Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, per commentare sia la sfida di Champions League sia le novità legate al futuro dello stadio di San Siro.

LO STADIO STORICO – «Io e te stiamo onorando la sedia dove ci troviamo, perché siamo in uno stadio storico che ha fatto il suo tempo. Oggi abbiamo notizie importanti per tutti i milanesi: i club di Inter e Milan si uniranno per rinnovare lo stadio e dare un futuro florido ad entrambe le società».

L’ATTACCO E CHIVU – Parlando poi dell’attacco nerazzurro, il dirigente ha spiegato: «Per noi c’è una sana concorrenza tra gli attaccanti, con l’obiettivo comune di fare molto bene. Chivu è molto bravo a dosarli e a saperli scegliere. Thuram è in fase di recupero, ma abbiamo un assetto offensivo di alto livello che ci dà grandi garanzie».

LAUTARO E LE RESPONSABILITÀ – Infine, un passaggio su Lautaro Martínez, leader tecnico e capitano dell’Inter: «Neanche io so come sorridere di più, sono sempre serio. Lautaro sente molto le responsabilità, non è solo una punta dal punto di vista tecnico, ma anche di rappresentanza. È normale che sia così, perché è super concentrato e vuole sempre dare il massimo per la squadra».

Parole che riflettono l’equilibrio e la fiducia di un dirigente esperto come Marotta, che guarda con ottimismo sia alla crescita della squadra di Chivu sia al futuro strutturale e sportivo del club nerazzurro.

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