Massimo Mauro: «Napoli favorito domenica, Juve forse quarta»
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Massimo Mauro: «Napoli favorito domenica, Juve al limite può lottare per il quarto posto. La differenza tra Platini è Yildiz è che…»

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Massimo Mauro: «Napoli favorito domenica, Juve al limite può lottare per il quarto posto. La differenza tra Platini è Yildiz è che…». Parla il doppio ex

Massimo Mauro, doppio ex di Napoli Juve, ha concesso un’intervista a La Stampa per presentare la super sfida del Maradona.

PLATINI E MARADONA – «Non sbagliavano mai le grandi partite. Forse si potevano prendere qualche pausa contro le piccole, ma nelle sfide di cartello non li ho mai visti giocare male. Questo la dice lunga su cosa significhi essere dei fuoriclasse. La storia si scrive nelle partite decisive, Platini e Maradona erano così, si assumevano la responsabilità del risultato ogni volta che serviva». 

IL SUO RICORDO DI NAPOLI JUVE – «Sono tantissimi. Sono fortunato ad averli conosciuti sia come giocatori sia come persone. Però, se me ne devo scegliere uno, non potrò mai dimenticare la rete su punizione a due di Maradona (Napoli-Juve 1-0 del 3 novembre 1985), anche se l’ho vissuta da avversario: ero il primo uomo in barriera che ho visto quella palla alzarsi e finire in rete contro tutte le leggi della fisica. Non ero contento di aver subito gol, ma quello non mi ha impedito di godere di una delle giocate più belle della storia».

YILDIZ NUOVO 10 – «Ha caratteristiche diverse, è un giocatore che ha colpi da poter paragonare a quelli dei più grandi, però è il contesto che non consente di fare dei veri confronti. Parlo di contesto perché loro, a parte il primo anno di Diego a Napoli, hanno sempre giocato in squadre di primo piano con giocatori fortissimi. Oggi il livello delle squadre italiane non è avvicinabile a quegli anni. Il turco centravanti? Ha dribbling secco e tiro, può farlo. Ovviamente non è un ariete, ma Yildiz è capace di fare tutto là davanti».

NAPOLI JUVE – «Vedo il Napoli favorito, credo che Conte e i giocatori stiano facendo il loro dovere nonostante assenze pesanti. La Juve invece ha iniziato bene e poi ha dovuto cambiare allenatore, significa che al di là dei problemi tecnici c’era qualcosa che non andava a livello di rapporti con Tudor. Ora c’è Spalletti, penso possa far rendere al meglio i bianconeri, è un allenatore navigato che ha fatto cose meravigliose in carriera, il suo scudetto al Napoli è uno dei tre più belli nella storia della Serie A».

AMBIZIONI JUVE – «Faccio fatica a immaginare che possa arrivare davanti a Napoli, Inter e Milan, secondo me lo scudetto è una lotta tra queste tre squadre. La Juve deve restare con i piedi per terra, difendere forte e cercare di migliorare il gioco. Così potrà lottare per il quarto posto».

ANNIVERSARIO MORTE VIALLI – «Lo dico sempre, sono un privilegiato. Perché da quando, nel 2003, abbiamo pensato di costituire la fondazione Vialli-Mauro, ho potuto viverlo appieno. Ci sentivamo ogni giorno. Ho ancora in testa quello che voleva fare e vivo quotidianamente con quelle direttive, in me è sempre presente il pensiero di Luca e mi sento un privilegiato a dire, pensare, fare quello che avrebbe fatto lui. Accanto a lui ci si sentiva migliori, arricchiva chiunque potesse stargli vicino con una leadership innata. Una persona meravigliosa».

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