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Matri: «Yildiz si è meritato la 10 della Juve ma per farlo crescere ancora è necessario fare questo lavoro su di lui»

Matri: «Yildiz si è meritato la 10 della Juve ma per farlo crescere ancora è necessario fare questo lavoro su di lui». Le parole dell’ex attaccante
Alessandro Matri, intervenuto dagli studi di DAZN, ha analizzato il potenziale di Kenan Yildiz, sottolineando il percorso di crescita che attende il giovane attaccante della Juventus. Il commento dell’ex attaccante si è focalizzato sulla necessità del talento turco di adattarsi a nuovi ruoli e di trovare una maggiore continuità in campo.
Il paragone con Leao e l’importanza della versatilità
Secondo Matri, il cammino di Yildiz in termini di evoluzione tattica dovrebbe seguire un percorso simile a quello intrapreso da altri grandi talenti, come Rafael Leão.
«Su Yildiz direi che va ha fatto un lavoro simile a quello di Leao. Nel senso che va aspettato perché anche a lui si cambia la posizione, quindi giocare con l’uomo alle spalle. Si deve abituare lui, deve dare qualcosa in più, deve anche lui mettersi in discussione per poter crescere perché è un grandissimo prospetto».
Il talento di Yildiz è fuori discussione, avendo già fatto vedere «grandi grandi cose», ma Matri ha evidenziato come sia necessaria una «maggiore continuità» per affermarsi definitivamente.
La responsabilità del numero 10: fuori dalla comfort zone
Il giornalista ha sottolineato il peso e la responsabilità che derivano dall’indossare la maglia più iconica della Juventus:
«È il numero 10 della Juve, gli è stata data questa responsabilità, se l’è presa, te la sei conquistata perché secondo me se l’è conquistata e se l’è meritata però è ancora in un processo di crescita e per crescere deve uscire dalla sua comfort zone che è magari una ripartenza dalla fascia sinistra e ritrovarsi in situazioni diverse, perché a livello europeo poi Il livello si alza e tu devi avere più armi da giocarti».
L’esortazione è chiara: per completare il suo processo di crescita e aggiungere più armi al suo bagaglio tecnico, Yildiz deve superare le abitudini che lo portano a cercare il gioco solo dalla fascia sinistra, imparando a gestire l’uomo alle spalle in posizioni più centrali e affrontando situazioni diverse, necessarie quando «a livello europeo poi Il livello si alza».
