McKennie Juventus, quale futuro per il texano? Col rinnovo sempre in stand-by prende quota questa ipotesi. Cosa filtra dalla Continassa

McKennie Juventus: il centrocampista texano non rinnoverà il contratto e si prepara all’addio a zero in estate per tornare negli Stati Uniti

Le strategie di mercato della Juventus non riguardano soltanto i colpi in entrata per rinforzare la rosa di Luciano Spalletti, ma passano inevitabilmente anche dalla gestione dei contratti in scadenza e dalle uscite programmate. In questo scacchiere complesso, il futuro di Weston McKennie appare ormai segnato e sempre più lontano dalla Mole. Il centrocampista texano, che negli anni ha saputo ritagliarsi uno spazio importante grazie alla sua duttilità tattica e alla capacità di inserimento, è giunto al capitolo finale della sua avventura in bianconero. Le ultime indiscrezioni filtrate dagli ambienti di mercato e rilanciate da Sky Sport delineano uno scenario chiarissimo: non ci sono i margini, né probabilmente la volontà reciproca, per prolungare il rapporto oltre l’attuale scadenza.

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La dirigenza ha fatto le sue valutazioni, preferendo puntare su profili diversi per il centrocampo del futuro. Di conseguenza, il giocatore si avvia verso la naturale scadenza del contratto fissata per il giugno 2026, senza che vengano intavolate trattative per il rinnovo.

La destinazione appare già scritta nel destino del texano. Il richiamo della Major League Soccer è fortissimo, specialmente in un’annata così simbolica che porta ai Mondiali nordamericani. Per McKennie la Juventus rappresenta il passato e il presente, ma il futuro è a stelle e strisce. Il ritorno in patria a parametro zero permetterebbe al giocatore di diventare il volto copertina del campionato statunitense e alla società bianconera di alleggerire il monte ingaggi, chiudendo un ciclo in maniera naturale. Fino a giugno, comunque, la sua professionalità non sarà in discussione: Spalletti continuerà a utilizzarlo nelle rotazioni, consapevole di avere in rosa un professionista che onorerà la maglia fino all’ultimo giorno, prima di salutare Torino per riabbracciare l’America.