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McKennie doveva essere espulso in Lazio Juve? Marelli analizza così il mancato secondo cartellino giallo per il centrocampista bianconero
McKennie doveva essere espulso in Lazio Juve? L’analisi di Marelli sull’episodio che farà tanto discutere
Una partita ad altissima tensione, iniziata nel peggiore dei modi per la Juventus e proseguita tra le polemiche. Sotto 1-0 all’Olimpico contro la Lazio (gol di Basic dopo un errore di David), la squadra di Igor Tudor, in piena crisi di risultati, è stata protagonista di un episodio arbitrale che farà discutere e che è stato prontamente analizzato dall’esperto di DAZN, Luca Marelli. Nel mirino è finito un intervento del centrocampista bianconero Weston McKennie, già ammonito. LAZIO JUVE LIVE
L’episodio è avvenuto nel corso della gara: il centrocampista americano della Juventus ha commesso un fallo evidente sull’ex Marsiglia Guendouzi, che si stava involando in una zona di campo pericolosa e con molto spazio a disposizione. L’arbitro dell’incontro, però, ha sorvolato, non fischiando nemmeno la punizione e, di conseguenza, non estraendo il secondo cartellino giallo che avrebbe significato l’espulsione per il giocatore di Tudor.
L’analisi di Luca Marelli, intervenuto in diretta su DAZN, è stata netta e inequivocabile: si è trattato di un errore chiaro da parte del direttore di gara.
L’ANALISI DI MARELLI – «Fallo netto e ammonizione automatica perché Guendouzi aveva tanto spazio. Manca la punizione e il secondo cartellino giallo per McKennie».
Lazio Juve, McKennie “graziato”: doveva essere espulso
Le parole dell’ex arbitro non lasciano spazio a interpretazioni. Il fallo di McKennie era “netto” e, data la situazione di gioco, ovvero un giocatore lanciato in campo aperto (“aveva tanto spazio”), l’intervento falloso era da punire con un’“ammonizione automatica” per aver interrotto una ripartenza potenzialmente pericolosa.
La conseguenza è pesante: mancano sia la punizione per la Lazio che, soprattutto, il secondo cartellino giallo per il centrocampista della Juventus. Weston McKennie, in sostanza, è stato “graziato” e avrebbe dovuto lasciare la sua squadra in dieci uomini in un momento già delicatissimo della partita.
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