Calciomercato Juve
Mercato Juve, definito il futuro di quel bianconero: la dirigenza non ha alcun dubbio, a gennaio partirà in prestito. Gli aggiornamenti

Mercato Juve, cessione temporanea per quel bianconero: la dirigenza sta già cercando una squadra per farlo crescere per poi riportarlo alla base
Le dinamiche del mercato Juve non riguardano esclusivamente i grandi colpi in entrata, ma passano necessariamente anche attraverso la gestione oculata di quei giovani patrimoni tecnici che rischiano di svalutarsi se lasciati troppo a lungo ai margini del progetto. È il caso di Adzic: la parabola vissuta in questa prima parte di stagione dal talento montenegrino è l’esempio perfetto di come le gerarchie possano cambiare rapidamente nel calcio di vertice. Solo pochi mesi fa, il classe 2006 veniva celebrato come un eroe, capace di decidere con una giocata d’autore e di personalità il sentitissimo Derby d’Italia contro l’Inter. Quel gol pesante sembrava il preludio alla sua consacrazione definitiva in bianconero, ma la realtà del campo ha raccontato una storia ben diversa.
Con l’avvento di Luciano Spalletti alla guida tecnica e il conseguente riassetto tattico, il ragazzo ha perso progressivamente terreno nelle scelte dell’allenatore, finendo per sparire quasi totalmente dai radar della prima squadra e collezionando diverse panchine consecutive. Una situazione di stallo tecnico che ha spinto la dirigenza della Continassa a riflettere sul percorso migliore per il suo sviluppo. Stando alle indiscrezioni rilanciate da Sport Mediaset, la soluzione è ormai tracciata: una partenza in prestito nella finestra di gennaio. L’obiettivo del club è chiaro: permettere al giocatore di ritrovare fiducia e, soprattutto, minuti preziosi nelle gambe altrove.
Non si tratta assolutamente di una bocciatura definitiva, ma di una strategia mirata per non bruciare un investimento importante su cui la società punta ancora. La Juventus vuole capire se il ragazzo ha la stoffa per imporsi ad alti livelli e per farlo ha bisogno di vederlo all’opera con continuità. Diverse società di Serie A di fascia medio-bassa potrebbero rappresentare l’habitat ideale per la sua crescita tattica. Il prestito secco servirebbe a “testare” il giocatore in un contesto competitivo ma meno asfissiante, rinviando ogni decisione sul suo futuro a lungo termine alla prossima estate.
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