Mercato Juventus: possibile addio già a gennaio. Questo giocatore può salutare dopo soli 6 mesi

Mercato Juventus: possibile addio già a gennaio per uno degli acquisti di Comolli. Questo giocatore può salutare dopo soli 6 mesi

Quello che doveva essere un rinforzo di spessore internazionale per la fascia destra si sta trasformando, settimana dopo settimana, in una meteora destinata a lasciare poche tracce nella storia recente della Juventus. L’avventura di Joao Mario in bianconero sembra essere arrivata a un punto di non ritorno: il futuro del terzino portoghese in Serie A è, oggi più che mai, fortemente in bilico.

Arrivato dal Porto con le credenziali del laterale di spinta ed esperienza, il classe 2000 non è mai riuscito a integrarsi. I primi scricchiolii si erano avvertiti già in estate, quando il giocatore era stato bocciatissimo da Igor Tudor. L’ex tecnico non ne aveva avallato l’acquisto, ritenendolo poco adatto al suo calcio fisico e verticale.

MERCATO JUVENTUS – Tuttavia, con l’esonero del croato e l’arrivo di Luciano Spalletti, in molti speravano in un “reset” delle gerarchie. Si pensava che il tecnico di Certaldo potesse rilanciarlo, ma le speranze si sono infrante contro la dura realtà del campo. Le cose non sembrano cambiare nemmeno con la nuova gestione: Spalletti ha di fatto confermato le perplessità del suo predecessore. I numeri sono impietosi e certificano una sfiducia tecnica totale: finora, il portoghese ha raccolto appena 11 minuti in campo nel finale della gara contro la Cremonese.

Per il resto, Joao Mario ha vissuto da semplice spettatore anche le notti più importanti, guardando dalla panchina sia la sfida europea contro lo Sporting Lisbona sia il delicatissimo Derby della Mole contro il Torino. La sensazione diffusa è che l’ex Porto sia ormai un oggetto misterioso, un corpo estraneo ai meccanismi della squadra.

Secondo quanto riportato da Tuttosport, di fronte a questo scenario desolante, il mercato di gennaio diventa l’unica via d’uscita logica. Alla Continassa hanno già aperto la porta alla possibile uscita: trattenere un giocatore scontento e inutilizzato è controproducente. Se dovesse arrivare una proposta interessante – che sia un prestito per rilanciarsi o una cessione definitiva per recuperare l’investimento – le parti prenderanno seriamente in considerazione l’opzione di separarsi per il bene di tutti.

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