Miretti e quella prima volta in Bodo Glimt Juve: il dato
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Miretti e quella prima volta in Bodo Glimt Juve: un ‘battesimo’ europeo per il classe 2003 all’Aspmyra Stadion. Quel dato non mente

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Miretti ha raggiunto un primo traguardo in Champions League in Bodo Glimt Juve: quel dato non mente relativo al centrocampista classe 2003

La folle notte di Bodø, conclusasi con una vittoria al cardiopalma per 3-2, non ha consegnato alla Juventus solo tre punti vitali per la classifica europea, ma ha anche restituito il sorriso a uno dei talenti più cristallini del vivaio bianconero. Fabio Miretti è tornato a essere decisivo. Schierato titolare a sorpresa da Luciano Spalletti, il centrocampista italiano ha risposto con una prestazione di qualità, impreziosita dall’assist al bacio per il gol del momentaneo 2-1 di Weston McKennie. Un passaggio vincente che segna un traguardo statistico fondamentale per la sua carriera.

La “prima volta” in Europa: il battesimo nei bonus

Il cross pennellato per la testa del compagno rappresenta la prima partecipazione attiva a una rete (gol o assist) per Fabio Miretti in Champions League. Il centrocampista classe 2003 non era mai riuscito prima d’ora a mettere la sua firma diretta sul tabellino in Europa. La trasferta norvegese segna dunque il suo vero “battesimo” statistico tra i grandi del calcio internazionale, un passaggio di maturità atteso da tempo.

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Un digiuno lungo quasi due anni: il ricordo di Vlahovic e Sassuolo

Ma il dato che rende ancora più pesante questo assist è quello temporale. Miretti ha interrotto un digiuno di bonus che durava da un’eternità calcistica. Il giocatore, infatti, non prendeva parte a una marcatura con la maglia della Juventus (considerando tutte le competizioni) dal lontano 16 gennaio 2024. In quella fredda serata di Serie A, Miretti servì l’assist per il gol di Dusan Vlahovic contro il Sassuolo.

La fiducia di Spalletti

Per Luciano Spalletti questo è un segnale d’oro. Il tecnico ha creduto in Miretti, lanciandolo dal primo minuto in una gara da “dentro o fuori”, e ha ricevuto in cambio qualità e visione di gioco. La Vecchia Signora ha bisogno della freschezza dei suoi giovani per risalire la china: Miretti ha rotto il ghiaccio, ora serve la continuità.

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