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Modulo Juve, la Signora è pronta a cambiare il suo abito: quando Spalletti deciderà di “rompere” definitivamente col passato? I due scenari

Modulo Juve, il tecnico valuta il cambio sistema già in Champions: Bremer e Rugani out, Gatti in dubbio, la scelta arriverà solo dopo la rifinitura
La Juventus atterrerà oggi nel gelo della Norvegia con una sola certezza: la partita contro il Bodo Glimt va vinta a ogni costo. Dopo il pareggio agrodolce di Firenze (1-1), che ha lasciato la squadra a quattro punti dalla vetta della classifica, l’attenzione si sposta totalmente sulla Champions League. Ma oltre al risultato, il vero tema che tiene banco alla vigilia è l’assetto tattico. Luciano Spalletti è tentato dalla rivoluzione immediata: il passaggio definitivo alla difesa a quattro.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico di Certaldo è di fronte a un dilemma amletico: rompere subito con il passato, varando la linea a quattro già nella delicatissima sfida di domani sera, oppure aspettare condizioni più favorevoli e meno rischiose? La tentazione di cambiare è forte, perché Spalletti crede che questo assetto (propedeutico al 4-3-3 o al 4-3-2-1) possa garantire maggiore spinta sulle fasce e un dominio territoriale più netto, necessario per scardinare la difesa norvegese.
Tuttavia, l’emergenza in infermeria rappresenta un freno reale e preoccupante. I conti nel reparto arretrato, infatti, non tornano. Gleison Bremer è ancora indisponibile (il suo rientro è previsto per dicembre, con l’obiettivo Napoli) e anche Daniele Rugani figura tra gli indisponibili per la trasferta. A questo scenario già complesso si aggiunge il pesante dubbio legato a Federico Gatti, debilitato da giorni dalla febbre e la cui presenza dal primo minuto è appesa a un filo. Senza tre centrali di ruolo, schierare una linea a quattro inedita potrebbe essere un azzardo eccessivo.
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Nonostante le difficoltà numeriche, Spalletti non ha ancora scartato l’ipotesi del cambio modulo. La decisione definitiva verrà presa solo nelle prossime ore. La sessione di rifinitura e la giornata di domani saranno decisive per capire se il tecnico se la sentirà di osare, magari affidandosi ai rientranti Juan Cabal e Lloyd Kelly sugli esterni e adattando i centrali rimasti, o se preferirà mantenere la difesa a tre per proteggere la Vecchia Signora in emergenza. La svolta tattica è nell’aria, resta solo da capire se il battesimo del fuoco avverrà nella notte artica di Bodo.
