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Modulo Juve, Spalletti pensa concretamente al cambio di abito per la Vecchia Signora: ne beneficerebbe anche David! Il possibile sistema tattico

Modulo Juve, l’esperimento della ripresa col Pafos traccia la via: il cambio favorisce il canadese, ora titolare indiscusso senza Vlahovic
L’orizzonte tattico della Juventus potrebbe aver subito una variazione decisiva nei quarantacinque minuti finali della sfida contro il Pafos. Se il primo tempo ha mostrato una squadra sterile, statica e prevedibile, la scossa della ripresa non è arrivata solo dagli uomini (l’ingresso devastante di Conceicao), ma anche e soprattutto dall’assetto in campo. Quel 4-2-3-1disegnato in corsa da Luciano Spalletti potrebbe non essere solo una soluzione d’emergenza per sbloccare una gara stregata, ma il vestito su misura per il futuro immediato dei bianconeri, specialmente per il suo nuovo terminale offensivo: Jonathan David.
L’assenza prolungata di Dusan Vlahovic ha investito forzatamente il canadese del ruolo di leader dell’attacco e di designato principale a raccogliere l’eredità realizzativa del serbo. Tuttavia, le caratteristiche dei due bomber sono profondamente diverse. David non è il colosso fisico a cui lanciare palla lunga per far salire la squadra nei momenti di difficoltà; è un predatore d’area, un attaccante rapido e associativo che vive di connessioni e, soprattutto, necessita di un numero maggiore di palloni giocabili negli ultimi sedici metri per essere letale.
Il modulo visto nel secondo tempo garantisce proprio questo: una densità offensiva maggiore alle spalle della punta, con tre trequartisti (o esterni puri come Conceicao e Yildiz) pronti a dialogare e a rifornire costantemente il numero 30. Il dato è semplice: più la Juve alza il baricentro e aumenta la qualità sulla trequarti, più David diventa efficace, come dimostrato dal gol del raddoppio nato proprio da un’imbucata centrale. Isolarlo in avanti, come accaduto nella prima frazione col Pafos, significa disinnescarlo. Circondarlo di talento con il 4-2-3-1, invece, significa metterlo nelle condizioni ideali per non far rimpiangere Vlahovic. Se Spalletti cerca la formula per massimizzare i gol senza il suo bomber principe, la risposta l’ha forse trovata guardando la sua Juve cambiare pelle l’altra sera. Lo riporta la Gazzetta dello Sport.
