News
Modulo Juve, la svolta programmata da Spalletti è sempre più vicina: a partire da quella data si potrebbe rivedere la difesa a quattro! L’indiscrezione
Modulo Juve, Spalletti prepara il cambio ma serve il leader: il passaggio alla difesa a quattro scatterà a dicembre, il rientro di Bremer è decisivo
L’evoluzione tattica della Juventus è un cantiere aperto e Luciano Spalletti ha ben chiaro in mente il progetto finale, ma i tempi di realizzazione dipendono strettamente dall’infermeria. Secondo quanto analizzato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico di Certaldo ha intenzione di abbandonare definitivamente la difesa a tre, utilizzata finora più per necessità numerica che per convinzione, per passare a una linea a quattro che faccia da base al suo prediletto 4-3-3 (o 4-2-3-1). Tuttavia, questa rivoluzione non può prescindere dal recupero del pilastro difensivo: Gleison Bremer.
Il difensore brasiliano, fermo dal 27 settembre per la lesione al menisco, sta aumentando i carichi di lavoro alla Continassa. Sebbene la speranza di vederlo tra i convocati già per il big match contro il Napoli (7 dicembre) esista, la cautela dello staff medico suggerisce che il vero rientro a pieno regime avverrà per la trasferta di Bologna, a metà dicembre. È proprio quella la data cerchiata in rosso anche sul calendario tattico di Spalletti.
QUI: TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DI SERIE A
Il passaggio alla difesa a quattro, infatti, richiede meccanismi perfetti e interpreti aggressivi, capaci di difendere a campo aperto e di guidare la linea alta. Bremer incarna alla perfezione queste caratteristiche. Fino a quando il brasiliano non sarà nuovamente il perno centrale della retroguardia, è probabile che la Vecchia Signora continui a navigare con soluzioni ibride o con la difesa a tre d’emergenza vista anche a Bodo.
La Gazzetta sottolinea come con lui Spalletti può accelerare il cambio modulo: il recupero del numero 3 darà il via libera definitivo alla nuova Juve. Fino ad allora, la transizione sarà graduale, ma l’obiettivo è arrivare a Natale con l’assetto definitivo e il leader difensivo nuovamente al comando delle operazioni.
