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Modulo Juve, svolta a sorpresa: Spalletti potrebbe optare per questo sistema tattico, sulla scelta incide il fattore Conceicao! Ultime

Modulo Juve, il passaggio alla difesa a quattro sembra ormai certo: ma Spalletti per tenere Conceicao titolare preferisce il 4-3-2-1 al 4-3-3 puro
Luciano Spalletti sta approfittando di ogni singolo minuto della sosta per le Nazionali. Alla Continassa, il tecnico della Juventus sta lavorando intensamente con il gruppo rimasto a Torino (che include i difensori Gatti, Rugani e Kalulu) per imprimere la sua filosofia tattica. Come riportato da Tuttosport, la rivoluzione tattica è ormai decisa: il passaggio alla difesa a quattro dietro sembra certo. Spalletti vuole abbandonare l’assetto a tre ereditato dalla precedente gestione per passare a un sistema più europeo e, nelle sue intenzioni, più equilibrato. Questo cambio è fondamentale per raddrizzare la stagione dopo i pareggi con Sporting e Torino (0-0).
La transizione verso la linea a quattro, che il tecnico sta testando in questi giorni (mentre attende il rientro degli infortunati Lloyd Kelly e Juan Cabal), porterebbe logicamente all’adozione del 4-3-3, modulo prediletto da Spalletti. Tuttavia, secondo Tuttosport, l’allenatore sta valutando una variante strategica, dettata da una precisa volontà: vorrebbe cambiare poco davanti per non sacrificare uno dei suoi uomini più in forma. L’obiettivo è tenere Francisco Conceicao tra i titolari. Il portoghese, reduce dall’ottima prestazione (con gol) in Nazionale, è considerato un elemento imprescindibile per la sua fantasia e capacità di saltare l’uomo.
Modulo Juve, il 4-3-2-1 per non escludere Conceicao
In un 4-3-3 “puro”, Conceicao agirebbe da ala tradizionale. Ma Spalletti sta studiando una soluzione alternativa per massimizzare il talento a sua disposizione. Per questo motivo, si potrebbe passare al 4-3-2-1, il cosiddetto “Albero di Natale”. Questo modulo permetterebbe a Spalletti di mantenere la solidità della difesa a quattro e del centrocampo a tre, ma di schierare due trequartisti alle spalle dell’unica punta.
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In questo scacchiere, Francisco Conceicao sarebbe libero di agire tra le linee, magari in coppia con Kenan Yildiz (che Spalletti ritiene “centralissimo” nel progetto, nonostante le difficoltà sul rinnovo). I due talenti agirebbero a supporto del centravanti, che contro la Fiorentina (22 novembre) potrebbe essere Loïs Openda, visti i dubbi sull’Infortunio Vlahovic(sovraccarico all’adduttore) e il rientro tardivo di Jonathan David dal Canada.
Questo assetto ibrido permetterebbe a Spalletti di valorizzare i giocatori tecnicamente più dotati, come chiesto anche dal nuovo AD Damien Comolli (che ha chiesto di “salvaguardare il patrimonio tecnico”). La Vecchia Signora sta cambiando pelle: la difesa a quattro è la certezza, il 4-3-2-1 l’idea per esaltare Conceicao e Yildiz senza perdere equilibrio.
