Hanno Detto
Moggi riporta tutti coi piedi per terra: «No a voli pindarici, non è che ci siano grandi aspirazioni quest’anno. Napoli? È l’occasione migliore per approfittarne»

Moggi riporta tutti coi piedi per terra: «No a voli pindarici, non è che ci siano grandi aspirazioni quest’anno». Le sue dichiarazioni sui bianconeri
Luciano Moggi è intervenuto a Juventibus per parlare del momento della Juventus, attesa domenica sera dall’attesissimo big match del Maradona contro il Napoli di Conte. Le sue dichiarazioni
QUI: ULTIMISSIME JUVE LIVE, TUTTE LE NOTIZIE DEL GIORNO
MOMENTO – «Con l’Udinese sembrava si fosse vinta la Coppa dei Campioni. Peccato che l’Udinese abbia subito 20 gol e ne abbia fatti 14. Non si possono fare voli pindarici: bisogna andare con i piedi di piombo e sperare che la nuova dirigenza riesca a costruire una buona squadra, cosa che finora non ha funzionato»
SPALLETTI – «A Spalletti ho mandato una foto dell’81, quando giocava in quarta serie toscana. Secondo me Spalletti era la miglior scelta: non c’era nessun altro e si porta dietro un pregresso di cose fatte bene. Può essere credibile nei confronti dello spogliatoio. Quest’anno, neanche con Spalletti, la Juve può essere competitiva per lo scudetto: ha problemi a centrocampo ma anche in attacco. Il quarto posto è accessibile, ma la Juve può arrivare anche sesta o settima; non è che ci siano grandi aspirazioni»
NAPOLI JUVE – «È l’occasione migliore per approfittarne. Al Napoli manca gente di classe come De Bruyne, gente che insegna il calcio. Poi mancano Anguissa, Lobotka… il centrocampo non esiste. Il Napoli non ha vinto a priori, l’attacco non segna a raffica: ci sono aspetti che possono portare dei vantaggi alla Juventus»
NAPOLI JUVE PER MOGGI – «Sono due squadre che mi sono rimaste nel cuore. Riesco a fare il tifo, ma per entrambe: spero nella miglior partita del mondo, ma senza vincitori. La favorita è il Napoli»
RINNOVO YILDIZ – «È un buon giocatore, ma non ha ancora qualcosa che lo imponga come indispensabile in questo momento; magari potrà diventarlo. È giusto pretendere, ma non ora. Io non ritengo Yildiz un giocatore che possa chiedere 5-6 milioni: deve dimostrare appieno le sue qualità, che per ora sono ancora embrionali»
QUI: TUTTE LE ULTIME NOTIZIE DI SERIE A
