Mourinho ha già in testa la Juventus: «Non riceverò la stessa accoglienza di Londra, ma voglio dire questo sui bianconeri»

Mourinho già proiettato alla sfida in Champions League contro i bianconeri: dopo la sconfitta col Chelsea, lancia la prima provocazione

Un ritorno amaro a Stamford Bridge, ma la testa è già alla prossima battaglia. José Mourinho, da poche settimane nuovo allenatore del Benfica, ha vissuto una serata di emozioni contrastanti. Da un lato, la calorosa accoglienza dei suoi ex tifosi del Chelsea; dall’altro, una sconfitta di misura per 1-0 che complica il cammino in Champions League. Ma nel post-partita, lo Special One ha subito spostato il focus, lanciando la prima, velenosa frecciata in vista della futura sfida contro la Juventus.

Mourinho Juve: una rivalità che non muore mai

La partita di Londra è stata decisa da uno sfortunato autogol di Morato, che ha condannato il Benfica alla sconfitta nella seconda giornata del girone unico di Champions. Nonostante la delusione per il risultato, Mourinho ha trovato il modo di accendere subito la rivalità con il suo avversario di cartello: la Juve.

Confrontando la calorosa accoglienza ricevuta a Stamford Bridge con quella che si aspetta a Torino, il tecnico non ha usato giri di parole.

LA PROVOCAZIONE – «A Torino non troverò certo l’accoglienza che ho avuto qui».

Una provocazione in pieno stile Mourinho, che rievoca la sua accesa rivalità con il mondo bianconero, nata e consolidatasi durante la sua esperienza sulla panchina dell’Inter. I precedenti tra lo Special One e i tifosi della Juventus sono ricchi di “sfottò” e gesti polemici, e il portoghese sa bene che l’atmosfera che lo attenderà all’Allianz Stadium sarà tutt’altro che amichevole.

Subito dopo la stoccata, però, Mourinho ha anche mostrato grande rispetto per il blasone del club, definendo la sfida contro i bianconeri un appuntamento prestigioso.

IL RISPETTO PER I BIANCONERI – «La Juventus resta un gigante e sono felice di affrontarla, così come il Napoli campione d’Italia».

Un mix di veleno e rispetto, una guerra psicologica già iniziata. Mourinho ha ufficialmente aperto le ostilità: la sfida tra la sua Benfica e la Juventus si preannuncia già incandescente.