Moviola Genoa Lazio, il VAR corregge Ayroldi: il rigore
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Moviola Genoa Lazio, il VAR corregge Ayroldi: revocato il rigore per il tocco di Romagnoli molto simile a quello di Joao Mario… Cosa è successo – FOTO

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Moviola Genoa Lazio, decisione opposta a quella di Verona-Juve: il tocco di Romagnoli non è punibile. Una scelta che fa discutere

Due episodi identici, due decisioni opposte. Il calcio di rigore prima concesso e poi revocato al Genoa nella sfida contro la Lazio riaccende prepotentemente il dibattito sull’uniformità di giudizio degli arbitri di Serie A, tirando in ballo di nuovo il controverso penalty assegnato alla Juventus nella trasferta di Verona.

L’episodio chiave della partita del Ferraris è avvenuto al 58′ minuto. L’arbitro, il signor Ayroldi, ha inizialmente fischiato un calcio di rigore per il Genoa per un tocco di braccio del difensore della Lazio, Alessio Romagnoli. Richiamato al VAR, però, il direttore di gara è tornato sui suoi passi, revocando la decisione.

La dinamica dell’azione è apparsa fin da subito molto simile a quella che aveva visto protagonista Joao Mario in Verona-Juve: un pallone deviato a distanza ravvicinata da un altro giocatore (in questo caso, l’attaccante del Genoa, Lorenzo Colombo) che carambola sul braccio del difensore, il quale non ha né il tempo né il modo di evitarlo.

Moviola Genoa Lazio, due episodi simili e due decisioni diverse: il caso Juve torna d’attualità

Se a Verona l’arbitro Rapuano aveva confermato il rigore anche dopo la revisione al VAR (una decisione poi “sconfessata” dallo stesso designatore Rocchi a Open Var), questa volta a Genova il VAR ha indotto Ayroldi a correggere il suo errore.

Il tocco di mano di Romagnoli è stato giudicato non punibile, proprio in virtù della deviazione ravvicinata e inaspettata. Una decisione che, alla luce del regolamento, appare corretta e che è stata anche spiegata dall’arbitro tramite l’annuncio al pubblico.

Tuttavia, questo episodio non fa che aumentare le perplessità. La domanda che tutti si pongono è: perché, di fronte a due situazioni praticamente identiche, sono state prese due decisioni diametralmente opposte? Il caso di Genova sembra dare ragione alle proteste di Igor Tudor e della Juventus, confermando che il rigore subito a Verona era, di fatto, da non concedere. La speranza è che questa decisione possa finalmente tracciare una linea chiara e uniforme per il futuro.

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