Openda Juventus, 19 minuti in Kazakistan Belgio: ecco l’impatto del bianconero sul match! Cosa emerge dai dati della sua partita, tutti i numeri

Openda Juventus, 19 minuti in Kazakistan Belgio: tutti i numeri del suo impatto sul match del calciatore bianconero. Ecco com’è andata

Una frenata inaspettata, un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai “Diavoli Rossi”. Il Belgio non va oltre l’1-1 nella trasferta in Kazakistan. Al gol firmato da Vanaken ha risposto la rete di Satpayev per i padroni di casa, che ha gelato le ambizioni della nazionale ospite.

Ma per i tifosi della Juventus, l’attenzione era tutta rivolta al finale di gara, quando in campo si è visto Loïs Openda.

19 minuti per l’attaccante bianconero

Il Commissario Tecnico ha gettato nella mischia l’attaccante della Juventus solo al 71′, concedendogli 19 minuti più recupero per provare a vincere la partita. Openda ha vissuto uno spezzone di gara dai due volti, specchio fedele del suo momento.

I dati: zero tiri, ma tanta precisione

Il dato che balza subito all’occhio è la casella dei tiri: zero conclusioni verso la porta. Un numero che conferma le difficoltà realizzative dell’ex Lipsia, che non segna in gare ufficiali da aprile. Con soli 9 tocchi complessivi, Openda ha faticato a entrare nel vivo della manovra, perdendo anche 3 palloni e fallendo 2 controlli.

Tuttavia, non è tutto da buttare. Nei pochi palloni giocati, Openda ha mostrato lucidità e altruismo: ha completato il 100% dei passaggi (4 su 4), tutti nella metà campo avversaria. Ma il dato più incoraggiante è quello della creatività: pur senza tirare, ha fornito 1 passaggio chiave e creato una grande occasione da gol.

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Un segnale per Spalletti?

Per la Vecchia Signora e per il neo-tecnico Luciano Spalletti, questi 19 minuti offrono spunti di riflessione. Openda è vivo, fisicamente c’è (ha vinto un duello aereo e subito un fallo), ma manca ancora quella cattiveria negli ultimi sedici metri che serve per sbloccarsi. La sua capacità di creare per gli altri è un fattore, ma la Juve ha bisogno, prima di tutto, dei suoi gol. Il belga tornerà a Torino con tanta voglia di riscatto.