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Padovan: «Spalletti sta rianimando una Juventus depressa. Non può vincere lo scudetto ma può consolarsi con la Coppa Italia»

Padovan: «Spalletti sta rianimando una Juventus depressa. Non può vincere lo scudetto ma può consolarsi con la Coppa Italia». Il commento del giornalista
In un recente editoriale per il Messaggero Veneto, Giancarlo Padovan, giornalista, ha analizzato l’attuale fase della Juventus. Secondo Padovan, l’impatto di Luciano Spalletti sulla panchina bianconera sta portando frutti inaspettati, non solo in termini di punti, ma soprattutto sotto il profilo dell’atteggiamento e della qualità del gioco.
L’analisi mette in risalto come il tecnico toscano sia riuscito a risollevare un ambiente che appariva rassegnato, valorizzando elementi della rosa che sembravano ormai ai margini dei progetti tecnici o in crisi d’identità. Padovan sottolinea come questo miglioramento sia avvenuto in un contesto di piena emergenza, segnato dai gravi infortuni di pilastri come Dusan Vlahovic e dai continui problemi fisici nel reparto arretrato, come quelli di Bremer e Rugani.
Di seguito, le parole salienti tratte dal suo intervento: «Luciano Spalletti sta forse riuscendo ad invertire un trend che, pur non essendo catastrofico sul piano dei risultati (solo tre sconfitte in campionato), era deprimente per quanto riguarda gioco e prestazioni. Il bello (e anche il promettente) è che tutto ciò sta avvenendo dopo che Vlahovic si è infortunato gravemente (operato, rientrerà a marzo quando probabilmente avrà firmato per un altro club) e Bremer non è ancora recuperato completamente (con la Roma ha giocato un’ora esatta prima di lasciare il posto a Rugani, che si è fatto male un’altra volta). (…) In che cosa consiste e perché si nota il lavoro di Spalletti? Si vede perché ha rigenerato, oltre che una squadra depressa e avvitata su se stessa, una serie di calciatori frustrati dalle loro prestazioni modeste o insufficienti. Openda, contro la Roma, ha segnato un gol facile, ma ha giocato una gara di straordinario impegno e inaspettata utilità. Come lui, sono diventati imprescindibili McKennie e Kelly, titolare fisso anche quando l’emergenza difensiva sarà finita. Chiariamoci: nonostante questo, la Juve non lotterà per lo scudetto, ma oggi ha senso sostenere che correrà per la zona Champions, che nella competizione europea può almeno arrivare agli spareggi e che la Coppa Italia potrebbe essere un obiettivo di consolazione».
L’opinione di Padovan traccia dunque un quadro chiaro: la Juventus ha smesso di essere “depressa” per diventare una squadra funzionale e orgogliosa. Sebbene lo Scudetto resti un traguardo ancora fuori portata, l’obiettivo minimo della zona Champions e il possibile exploit nelle coppe rappresentano oggi una realtà concreta grazie alla “cura” Spalletti.
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