Pagelle Juve Pafos: McKennie trascina nel momento più buio, David riscatta l’errore, ma Zhegrova…VOTI

Pagelle Juve Pafos: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la sesta giornata di Champions League 2025/26

(inviato all’Allianz Stadium) – Pagelle Juve Pafos: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la sesta giornata di Champions League 2025/26

Di Gregorio 6 – Regge l’urto quando il Pafos, spesso e volentieri, si affaccia dalle sue parti tra primo tempo e inizio ripresa. Attento in presa.

Kalulu 6.5 – Leader e stakanovista di questa Juventus. Se non ha saltato neanche un secondo in questo inizio di stagione, un motivo c’è ed è evidente: è una certezza in difesa. Anche oggi è il migliore dei tre, copre le sbavature dei compagni, chiude bene in diagonale ed è pulito nelle giocate in avanti.

Kelly 5.5 – Primo tempo in grossissima difficoltà, in marcatura patisce i non riferimenti dati dall’attacco cipriota, andando in confusione totale. Più sicuro e (meno sollecitato) nella ripresa.

Koopmeiners 5.5 – Quando Bruno e Correia lo puntano nel primo tempo è un dolore continuo. Costantemente saltato, fuori posizione e ammattito dalla verve avversaria. Cresce nei secondi 45′, concedendo meno e diventando anche più presente nel giostrare le azioni.

McKennie 6.5 – Un riferimento vero per Spalletti, una costante in questo suo inizio di era alla Juventus: sempre titolare, in qualsiasi ruolo o porzione di campo. E la sblocca lui estraendo dal cilindro una conclusione potente e precisa. Quando si dice, la leadership tecnica nei momenti delicati.

Miretti 5 – Inizio di partita disastroso: sbaglia qualsiasi giocata o suggerimento, cestinando potenziali occasioni da rete. Il prosieguo di gara non profuma di riscatto, anche se riesce a limare qualche scivolone e risulta più incisivo. Ma prestazione negativa, serve molto di più. Dal 74′ Thuram SV.

Locatelli 5 – Oltre a non riuscire minimamente a far girare la squadra in regia, soffre anche la vivacità del centrocampo e dell’attacco del Pafos quando ondeggiano dalle sue parti. Prova negativa, in entrambe le fasi di gioco. Dal 59′ Openda 5.5 – Poco graffiante (e poco servito) in avanti.

Cambiaso 5 – Il filtrante da cui prende forma il gol di McKennie non rischiara una prestazione opaca e imprecisa nell’impostazione. Vero che entra nel vivo delle azioni, ma come gestisce il pallone? Ne perde ancora davvero tanti.

Zhegrova 5.5 – A partita in corso, con i suoi strappi e le sue fiammate, incide certamente in maniera diversa. Qualche sgasata e buon cross prova a proporlo anche oggi, ma con meno efficacia del solito, finendo con l’essere inghiottito nel vortice negativo del primo tempo. Dal 46′ Conceicao 6 – Ci mette un po’ a carburare, poi si esalta. Un tiro murato e una ripartenza che dà il via al bis di David.

Yildiz 6.5 – L’unico faro della manovra del primo tempo: un tiro a giro respinto da Michael e almeno la parvenza di un pericolo visto l’elettrocardiogramma piatto dei bianconeri. Più concretezza nella ripresa, quando fornisce l’assist vincente solo da spingere in porta da parte di David. Dall’83’ Cabal SV.

David 6 – Lasciamo da parte per un momento la prestazione. Quando gli serviva questo gol, per morale, fiducia, autostima: per tutto. Spalletti lo sa e gli rifila un bellissimo abbraccio all’uscita dal campo. Rete divorata nel primo tempo e diversi errori in appoggio, reazione nella ripresa con il sigillo sul 2-0. Dal 74′ Adzic SV.

All. Spalletti 6 – Uno dei primi tempi più brutti visti fin qui, una fortuna averlo chiuso 0-0. La qualità è uscita fuori nella ripresa, ma i punti interrogativi sull’ottovolante di questa squadra restano ancora tanti.