Pagelle Juventus Next Gen Pianese: i voti del match
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Pagelle Juventus Next Gen Pianese: giganteggia Pedro Felipe, l’attacco non incide VOTI

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Pagelle Juventus Next Gen Pianese: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 18ª giornata di Serie C 2025/26

(inviato allo Stadio Moccagatta di Alessandria) Pagelle Juventus Next Gen Pianese: i voti e i giudizi ai protagonisti del match, valido per la 18ª giornata di Serie C 2025/26

Mangiapoco 6 – Protetto bene dalla sua difesa. Alza sopra la traversa una punizione di Bertini nei primi 45′ e basta. Serata tranquilla per il numero 22, che telecomanda comunque bene la squadra dalle retrovie.

Turicchia 6 – È colui che si alza di più dei tre difensori, andando a supportare bene le trame offensive. Qualche buon cross non sfruttato e letture puntuali in copertura: partita di ordinaria amministrazione dalle sue parti.

Pedro Felipe 6.5 – Torna in Next Gen dopo le panchine in Prima squadra e fa sentire subito la sua leadership al centro della difesa. Brivido per un rigore prima assegnato e poi revocato dal FVS, ma non molla di un centimetro in marcatura, facendo sentire il fiato sul collo agli avversari. Prezioso anche nello sganciarsi in avanti e impostare lui in prima costruzione.

Gil Puche 6 – Partita abbastanza tranquilla per la difesa, ne beneficia anche lo spagnolo che non corre grandi rischi e grandi pericoli. Supervisiona attentamente la sua zona, respingendo quando le minacce giungono – sporadiche -.

Savio 6 – La manovra passa tanto dalla corsia di destra oggi: più coinvolto nella partita e nelle transizioni offensive. Disegna buoni cross e sfiora il gol con un gran tiro, però troppo centrale. Sostituito da Amaradio per aumentare la verve offensiva. Dal 62′ Amaradio 5.5 – Si affida tanto a lui la Juve, ma dopo un paio di sgasate iniziali si perde.

Faticanti 6 – Partita opposta rispetto a Mazur, in una bilancia equilibrata tra i due centrocampisti. Se nel primo tempo spicca di più il polacco e il 2004 svolge più un ‘lavoro sporco’, nella ripresa sale di intensità e ritmo, prendendo in mano lui le chiavi di regia e interdizione.

Mazur 6 – È tra i più positivi del primo tempo: per strapotere fisico, personalità (nel traffico con calma amministra da veterano) e qualità. Cala vertiginosamente nella ripresa, non riuscendo più ad entrare nel vivo delle azioni. Dal 75′ Owusu 6 – Inserimenti che rischiano di far male.

Rouhi 5.5 – Completamente nullo il suo apporto alla fase offensiva: non si fa vedere mai in avanti, lasciando nascosto il suo mancino tagliente. Si limita ad un compitino difensivo, ma quando scende dalla Prima squadra ci si aspetta qualcosa di più, nettamente. Dal 62′ Puczka 6 – Soluzione principale nel finale? Sfruttare le sue traiettorie velenose.

Anghelè 5 – Stretto nella morsa avversaria, non dà mai la sensazione di essere pericoloso. Anzi: tocca davvero pochissimi palloni tra le linee. Nel finale Guerra gli serve un cioccolatino in area, lui spreca controllando malissimo. Dal 88′ Cudrig SV

Deme 5.5 – Davvero tanto impreciso questa sera. Ha sui piedi un paio di traversoni da scodellare in area ma sbaglia la misura e cestina potenziali palle gol. Dal 75′ Okoro 5 – Mai servito.

Guerra 6 – Non graffia in area di rigore, ma è un’arma importante nella rifinitura per i compagni. Si abbassa tanto, va a cercarsi il pallone e puntualmente imbuca con precisione. Avessero sfruttato i suoi inviti a nozze…

All. Brambilla 6 – Partita bloccata, pochi lampi in attacco. Ma grande solidità difensiva e quarto risultato utile consecutivo che certifica l’aver superato un altro esame di maturità.

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