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Pagelle Napoli Juve: fioccano i 4, Cambiaso è davvero un’allucinazione? Meno male che c’è Yildiz, Spalletti malissimo – VIDEO
Pagelle Napoli Juve, voti da incubo per i bianconeri: fioccano i 4 in pagella, l’esterno azzurro è un fantasma e Spalletti finisce dietro la lavagna
La sconfitta per 2-1 incassata al ‘Maradona’ non lascia in eredità soltanto zero punti e il sorpasso in classifica subito, ma apre una voragine di critiche sulla prestazione offerta dalla Juventus. L’analisi post-partita è impietosa e si traduce in un bollettino di guerra per quanto riguarda le valutazioni dei singoli. Quella di Napoli è stata una serata da dimenticare per quasi tutti gli interpreti, con una pioggia di insufficienze gravi che certifica il passo indietro rispetto alle recenti vittorie.
Il termine più ricorrente nelle pagelle è il voto 4. Fioccano le bocciature pesanti, segno di una squadra che è crollata mentalmente e tecnicamente di fronte all’intensità partenopea. Tra i peggiori in campo, l’analisi si sofferma con durezza su Andrea Cambiaso. L’esterno, solitamente uno dei più continui e affidabili, è stato definito addirittura un’“allucinazione”. La sua prova è stata inconsistente, impalpabile sia in fase di copertura che di spinta, quasi come se non fosse mai sceso in campo. Un passaggio a vuoto preoccupante per uno dei cardini dello scacchiere tattico.
Ma sul banco degli imputati finisce soprattutto la guida tecnica. Il giudizio su Luciano Spalletti è tranchant: malissimo. L’allenatore paga le scelte iniziali (il falso nove che ha isolato l’attacco nel primo tempo), la gestione dei cambi (l’uscita del migliore in campo) e l’incapacità di dare una reazione ordinata alla squadra. La sua “prima” da ex al Maradona si trasforma in una bocciatura netta, con la squadra apparsa spesso confusa e in balia degli eventi.
In questo scenario a tinte fosche, l’unico appiglio a cui aggrapparsi è ancora una volta il numero 10. “Meno male che c’è Yildiz“: è questo il pensiero comune. Il turco, autore del gol del pareggio e di giocate di alta scuola, è stato l’unico a predicare calcio nel deserto, confermandosi l’anima tecnica di un gruppo che, senza di lui, avrebbe rischiato un passivo peggiore. Per scoprire tutti i voti nel dettaglio e l’analisi completa delle prestazioni, guarda il video in allegato a questo articolo.
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