Puczka decisivo in Juventus Next Gen Perugia, ma Brambilla pretende di più: «Non era brillantissimo, può fare molto meglio». Cosa ha detto sull’esterno austriaco!

Puczka ha deciso con il suo gol Juventus Next Gen Perugia, ma Brambilla pretende di più dall’esterno austriaco. Ecco cosa ha detto in conferenza

La Juventus Next Gen ritrova il sorriso e tre punti pesantissimi tra le mura amiche del “Giuseppe Moccagatta” di Alessandria. Nel lunch match della sedicesima giornata del Girone B di Serie C, i giovani bianconeri hanno superato di misura il Perugia per 1-0, dando continuità al pareggio infrasettimanale di Gubbio. L’uomo della provvidenza è stato David Puczka, tornato in campo dopo un lungo stop disciplinare e subito decisivo.

Il graffio dell’austriaco: ritorno con gol

La partita, bloccata e tattica, si è risolta solo nel finale. All’83′ minuto, quando lo spettro di un altro pareggio sembrava materializzarsi, il terzino austriaco classe 2005 ha estratto il coniglio dal cilindro. Puczka ha trovato la coordinazione giusta per piazzare un pallone complicato alle spalle del portiere umbro Gemello, regalando a Massimo Brambilla una vittoria che mancava da due partite.

Per il difensore mancino si tratta di una liberazione: Puczka rientrava proprio oggi dopo aver scontato tre giornate di squalifica (confermate dopo il ricorso respinto dalla Corte Sportiva d’Appello), una sanzione pesante che lo aveva tenuto lontano dal campo nel momento del bisogno.

L’analisi di Brambilla: “Non era brillante, ma ha qualità”

Nel post-partita, Massimo Brambilla ha analizzato la sua prestazione. Niente trionfalismi, ma un’analisi lucida che mescola la soddisfazione per il risultato alle richieste di crescita per il suo giocatore.

«Veniva dalle tre giornate di squalifica, non era brillantissimo», ha ammesso l’allenatore in conferenza stampa. Brambilla ha sottolineato come la lunga inattività abbia pesato sulla prestazione globale: «Può fare molto meglio perché alcune cose non le fa benissimo».

Tuttavia, il tecnico ha riconosciuto il peso specifico della giocata decisiva, lodando la tecnica del ragazzo: «Sul gol ha piazzato una palla non facile». Un mix di “bastone e carota” per tenere alta la concentrazione del forte prospetto bianconero. Con questi tre punti, la Next Gen respira e guarda al futuro con rinnovata fiducia.

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