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Rabiot: «Allegri prevede anche il futuro, non so come faccia. A inizio mercato mi aveva detto questo. Io alla Juve per lui»

Rabiot: «Allegri prevede anche il futuro, non so come faccia. A inizio mercato mi aveva detto questo. Io alla Juve per lui». Le parole dell’ex bianconero
Adrien Rabiot, fresco della vittoria del suo primo derby con il Milan, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sportper analizzare i suoi primi mesi in rossonero e, soprattutto, il rapporto speciale che lo lega a Massimiliano Allegri, l’allenatore che lo ha voluto sia alla Juventus che al Milan.
L’arrivo al momento giusto e la previsione di Allegri
Il centrocampista francese ha rivelato come l’influenza di Allegri sia stata decisiva per il suo approdo a Milanello. Ha raccontato come il tecnico avesse previsto la sua mossa di mercato già in estate.
«A inizio mercato Allegri mi aveva detto: “Vediamo cosa succede” e qualcosa è successo davvero. Non so come fa, ma prevede anche… il futuro», scherza Rabiot.
Il francese ha inoltre spiegato che era stato cercato dal Milan già l’anno precedente, ma ritiene che il suo arrivo sia avvenuto nel momento migliore, visto il rendimento positivo della squadra attuale. Ha ammesso che altre società italiane lo avevano contattato dopo la lite con Rowe, ma lui aveva le idee chiare sulla sua destinazione.
«Con me la squadra sarebbe arrivata più in alto rispetto all’ottavo posto? Non lo so, ma visto quello che stiamo facendo adesso, dico che sono arrivato a Milanello al momento giusto. Il club rossonero mi ha cercato anche a luglio, ma allora era difficile per me andarmene dal Marsiglia. Dopo che è successa quella cosa (la lite con Rowe) altre società italiane mi hanno contattato, ma io sapevo cosa volevo».
Rapporto speciale: mentalità vincente e supporto
Rabiot ha poi parlato del legame profondo che lo unisce ad Allegri, basato su una comune mentalità vincente.
«Per vincere bisogna dare sempre qualcosa in più, avere la mentalità che il mister ci trasmette. È un vincente e mi piacciono la sua personalità, come allena, la passione che ha per il calcio e la sua ambizione. Dà sempre tutto e mi rivedo nel suo modo di pensare».
Il francese ha anche elogiato il supporto umano ricevuto durante l’infortunio, essenziale per rimanere concentrato.
«Fuori dal campo poi è sempre molto positivo, fa delle battute e ci fa stare tranquilli. Durante il mio stop per infortunio mi chiedeva tre-quattro volte al giorno quando tornavo, ma sapeva che l’infortunio era importante e voleva che giocassi solo quando ero pronto. Avere un allenatore che ti parla spesso, anche quando non sei disponibile, ti aiuta a stare concentrato sull’obiettivo. Pure in questo Allegri è super».
Infine, Rabiot ha ricordato come la scelta della Juventus nel 2019 fosse stata proprio per essere allenato da Allegri, un desiderio che si concretizzò solo nel 2021 con il ritorno del tecnico a Torino.
«Nel 2019 ho scelto la Juventus per lui. Lo avevo incontrato mesi prima della fine della stagione e mi era subito piaciuto. Quando sono arrivato a Torino, però, lui non c’era più. Quando è tornato nel 2021 abbiamo creato un bel rapporto».
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