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Ravezzani sull’offerta di Tether: «Proposta provocatoria, ma se Elkann fallisce nella ristrutturazione…»

Ravezzani sull’offerta di Tether: «Proposta provocatoria, ma se Elkann fallisce nella ristrutturazione…». Il pensiero del giornalista
L’offerta vincolante e non sollecitata da 1,1 miliardi di euro presentata da Tether a Exor per rilevare la Juventus ha suscitato reazioni immediate nel mondo del giornalismo sportivo. Tra i primi a intervenire è stato Fabio Ravezzani, che sul suo profilo X ha espresso forti dubbi sulla natura della proposta e sul futuro della proprietà.
La proposta: provocatoria nella modalità
Ravezzani ha interpretato la mossa di Tether più come un atto di pressione che come una semplice operazione finanziaria, mettendo in discussione la modalità con cui l’offerta è stata resa pubblica.
«Mi sembra una proposta soprattutto provocatoria, se non altro per la modalità con cui è stata resa pubblica».
Il fatto che l’annuncio sia arrivato prima attraverso il profilo social del CEO Paolo Ardoino e poi tramite i canali finanziari ha alimentato l’ipotesi di un intento strategico volto a forzare la mano alla holding della famiglia Agnelli-Elkann.
Il futuro del club: la responsabilità di John Elkann
Al di là della validità dell’offerta, il commento di Ravezzani si è concentrato sulle responsabilità della proprietà attuale e sull’eventualità di un nuovo fallimento nella gestione societaria.
«Detto questo, se anche l’ultima ristrutturazione di Elkann non dovesse andare a buon fine, il futuro della Juve non potrà restare nelle mani di John».
Questa affermazione è un chiaro monito a John Elkann, amministratore delegato di Exor, a seguito delle turbolenze economico-sportive che hanno caratterizzato gli ultimi anni del club. La scommessa sulla ristrutturazione è l’ultima chance per l’attuale proprietà di dimostrare la capacità di riportare la Juventus ai vertici. In caso contrario, come suggerisce Ravezzani, il club potrebbe aver bisogno di un cambio radicale al vertice per garantire un futuro solido, aprendo la strada a nuove proprietà.
