Hanno Detto
Rosucci in conferenza: «In Champions ormai ci rispettano. Comolli crede fortemente nelle Women»
Martina Rosucci parla in conferenza stampa alla vigilia dell’esordio in Women’s Champions League della Juventus Women: tutte le dichiarazioni
(inviato all’Allianz Stadium) – Martina Rosucci parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Women’s Champions League tra Juventus Women e Benfica.
ESORDIO EUROPEO ALLO STADIUM – «Le partite di Champions si preparano da sole emotivamente. Lo Stadium è magico, è un ambiente incredibile. Le vecchie lo sanno e lo abbiamo raccontato alle nuove che non vedono l’ora»
COMOLLI – «Una visita molto speciale per noi, ci ha dimostrato un grande appoggio da parte della società. Credono fortemente nel femminile. Le mie compagne erano emozionate, da queste piccole cose si capisce cosa significa essere alla Juventus.
PERCORSO IN CHAMPIONS – È cambiato il format, sperimenteremo qualcosa di nuovo. Cambia totalmente e non c’è tempo di studiarsi: tutti scontri diretti. Siamo curiose. Vogliamo sempre cercare di migliorarci, l’anno scorso la squadra che avevamo nel girone ha vinto la Champions. In Champions sono tutte partite difficili ma noi vogliamo spingerci più lontano possibile».
RISPETTATE IN EUROPA – «Quello che abbiamo fatto negli ultimi 8 anni è stato visto all’estero e iniziano a rispettarci. Questa è la mia nona stagione, il cammino è stato incredibile. Proveremo a dire la nostra anche se le squadre sono tutte forti. Il Benfica è abituato alla Champions e vince il proprio campionato da 5 anni. Sarà una gara aperta»
SASSUOLO – «Risale a due giorni fa, abbiamo recuperato le energie per la Champions. Ci focalizzeremo prima sulla partita di domani e poi dopo ci ritufferemo sul campionato».
NUOVO SPIRITO DI GRUPPO – «Ogni anno è a sé, l’anno scorso era tutto nuovo. Era cambiata la rosa drasticamente. Quest’anno non è cambiato così tanto. Sono arrivate delle ragazze nuove che lavorano per l’armonia di squadra che non è cambiata. Eravamo unite lo scorso anno e anche quest’anno. Questo non solo per la scelta di giocatrici forti ma anche di valore».
