Sancho Juve, l’ex compagno: «Lo consiglio ai bianconeri e gli consiglio di andare a Torino, aiuterebbe il club a tornare vincente»

Sancho Juve, arriva il consiglio dell’ex compagno: tutte le dichiarazioni sul possibile futuro dell’inglese

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Emre Can – ex centrocampista della Juve e oggi capitano del Borussia Dortmund – ha espresso un chiaro endorsement all’eventuale arrivo di Jadon Sancho in bianconero. Per il 31enne tedesco, che ha vestito la maglia della Vecchia Signora dal 2018 al 2020, l’esterno inglese rappresenterebbe un innesto di altissima qualità per la squadra di Igor Tudor.

SU SANCHO – «Certo. E consiglierei anche Sancho alla Juventus. Jadon è un mix di tecnica e velocità, aiuterebbe i bianconeri a tornare vincenti».

Can ha descritto Sancho come «un mix di tecnica e velocità» e ha sottolineato come queste caratteristiche sarebbero decisive per riportare la Juventus a lottare ai massimi livelli. Un profilo, quello dell’ex Chelsea e attuale giocatore del Manchester United, che secondo il centrocampista tedesco potrebbe dare nuova linfa all’attacco bianconero, aumentandone imprevedibilità e incisività negli ultimi metri.

Sancho Juve, una trattativa ora in stand by

Nonostante l’apprezzamento di Emre Can, la pista che porta a Sancho è al momento congelata. Il giocatore ha già dato il proprio gradimento alla destinazione torinese, ma la trattativa con il Manchester United si è arenata su due punti principali: la formula dell’operazione e, soprattutto, l’ingaggio. I Red Devils restano fermi sulla richiesta di 20 milioni di euro, mentre la Juventus valuta come diluire l’investimento senza compromettere altre mosse di mercato.

L’inglese ha un contratto importante e percepisce uno stipendio che la società bianconera considera elevato. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di un prestito con diritto di riscatto, ma al momento non ci sono segnali concreti di apertura da parte del club di Premier League.

Per Damien Comolli e la dirigenza juventina, Sancho resta comunque un nome in agenda. La sua capacità di agire su entrambe le corsie offensive, associata a un’ottima visione di gioco, lo rendono un elemento che si integrerebbe bene nel 3-4-2-1 di Tudor, sia come ala pura sia come seconda punta.