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Sintesi Juve Inter 2-0: Ramsey-Dybala, il derby d’Italia è bianconero

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Juve e Inter si sfidano all’Allianz Stadium nel recupero della ventiseiesima giornata di Serie A: risultato, tabellino, sintesi e moviola della partita

(Giovanni Albanese inviato all’Allianz Stadium) – C’è spazio per tutti nel grande abbraccio dei giocatori della Juventus che festeggiano il 2-0, a metà secondo tempo. Ed è il manifesto più bello del derby d’Italia di quest’anno. Contro l’Inter non c’era solo da conquistare tre punti preziosissimi nella corsa Scudetto, serviva lasciarsi alle spalle la brutta serata di Lione per guardare al futuro con più certezza. E nel silenzio dell’Allianz Stadium, causa restrizioni vigenti per contenere il contagio del Coronavirus, l’urlo dei bianconeri passa convinto verso la primavera, e giunge diretto nel cuore dei tifosi che aspettavano da tempo il ritorno da ex a Torino di Beppe Marotta e soprattutto di Antonio Conte. CRONACA DEL MATCH

SOTTOVUOTO. Il clima della serata è surreale già dall’esterno dello Stadium. Una trentina di tifosi attendono l’arrivo dei pullman scortato dalle forze dell’ordine, il personale sanitario misura la temperatura corporea lungo il varco d’ingresso riservato ai quarantacinque giornalisti e cinque fotografi accreditati, gli unici a poter assistere al match oltre al personale di servizio. La solita musica ad alto volume accompagna il riscaldamento delle squadre, ma l’ambiente resta freddo di fronte agli spalti privi di pubblico. La sensazione di vuoto si fa ancora più forte alla lettura delle formazioni: la lista dei giocatori dell’Inter scorre nell’indifferenza; quella dei giocatori della Juve non è accompagnata dal solito calore. Tutto così strano, quasi senz’anima. Sembra di stare al cinema in attesa dell’inizio del film dell’anno: fino a che la musica si ferma e i protagonisti del match scorrono in rigoroso silenzio. Niente strette di mano, come da ultime disposizioni UEFA, foto di rito e applausi di sostegno che giungono dai compagni in panchina. Quelli della Juve sono più rumorosi.

CIAK, SI GIRA. Vecino ci prova subito da lontano, Young blocca con la mano un pallone in area: chissà che boato con i tifosi presenti. Douglas Costa svirgola in acrobazia da buona posizione, Cristiano scarica tutta la sua cattiveria agonistica su un tiro da due passi e sul calcio d’angolo che segue Handanovic deve fare un mezzo miracolo su De Ligt. I primi dieci minuti sono già uno spot interessante per il calcio italiano: ritmo e occasioni, ma troppo silenzio per una serata del genere.

NARRATIVA. Al quarto d’ora Matuidi trova spazio dalla sinistra e tenta di piazzarla, Handanovic si distende e respinge. I bianconeri verticalizzano meglio dei nerazzurri che si fanno vivi con qualche conclusione dal limite: la prima è di Barella, fuori misura. De Ligt ci prova ancora, di testa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Candreva spara ancora da lontano un paio di volte, Szczesny disinnesca Brozovic. Sul finale Ramsey s’inserisce bene in area senza palla ma non riesce a chiudere il buon suggerimento di Alex Sandro.

EFFETTI SPECIALI. Il gallese si fa spazio nella scena dalla ripresa e dopo dieci minuti, su una bella giocata di Alex Sandro, completata da un ottimo recupero di Matuidi, insacca lestamente tra le gambe di un paio di avversari che accompagnano con lo sguardo la sfera verso la porta difesa da Handanovic. Gol di cinismo, forse nel momento meno brillante della Juve che adesso comanda il campo. Sarri coglie l’attimo e rilancia: dentro Dybala, fuori uno spento Douglas Costa. La Joya neanche il tempo di prendere le misure e inventa il 2-0 su una buona imbucata di Ramsey.

CR1000. Il match resta vivo fino al termine. Ronaldo cerca la terza rete e la meriterebbe anche in pieno recupero, in due occasioni. Per lui il record di reti si ferma a quota undici partite consecutive, come Quagliarella e Batitusta. Ma della sua millesima partita da professionista, a conclusione di una settimana particolarmente difficile per via di un problema di salute della mamma, oltre che una bella prestazione, resterà anche una grandissima prova di maturità di tutta la squadra. E lui, che al collettivo tiene più di ogni riconoscimento individuale, non può che ritenersi soddisfatto del film della serata.


Juve Inter: sintesi e moviola

(di Mauro Munno)

8′ Colpo di testa De Ligt – Grande girata da corner, riflesso di Handanovic che dice di no all’olandese

15′ Tiro Matuidi – Diagonale mancino ben indirizzato sul secondo palo, buona risposta di Handanovic che si allunga e devia lateralmente

21′ Colpo di testa De Ligt – Svetta ancora l’olandese da corner. Bastoni non lo tiene ma il pallone termina alto sulla traversa di Handanovic

36′ Tiro Brozovic – Conclusione violenta dopo la sponda di Lautaro. Pronto Szczesny alla respinta

38′ Colpo di testa Bonucci – Ancora da corner, sovrastato Vecino. Impatto però sporco e pallone che termina alto

55′ Gol Ramsey – Cross basso di Matuidi, dopo il tocco di Ronaldo ci pensa il gallese a girare in rete. Decisivo anche il tocco di De Vrij

67′ Gol Dybala – Uno due con Ramsey, dribbling secco su Young in area e esterno mancino a fulminare Handanovic. Giocata meravigliosa

90+4′ Tiro Ronaldo – Grande conclusione da fuori che termina pochi centimetri lontano dall’incrocio

90+4′ Diagonale Ronaldo – Scambio con Dybala e mancino incrociato a un’unghia dal secondo palo


Migliore in campo Juve: Bonucci  PAGELLE


Juve-Inter 2-0: risultato e tabellino

Reti: 55′ Ramsey, 67′ Dybala

Juventus (4-3-3): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Bonucci, Alex Sandro (78′ De Sciglio); Ramsey, Bentancur, Matuidi, Douglas Costa (59′ Dybala), Higuain (80′ Bernardeschi), Ronaldo. All. Sarri. A disp. Buffon, Pinsoglio, Chiellini, Pjanic, Khedira, Dybala, Danilo, Rugani, Rabiot.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva (74′ Gagliardini), Vecino, Brozovic, Barella (59′ Eriksen), Young; Lukaku (77′ Sanchez), Lautaro. All. Conte. A disp. Padelli, Berni, Godin, Ranocchia, Asamoah, Borja Valero, Esposito, D’Ambrosio, Biraghi.

Arbitro: Guida di Torre Annunziata

Ammoniti: 64′ Skriniar, 71′ Vecino, 79′ Brozovic, 85′ Ronaldo

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