Spalletti contento due volte dopo Bodo Glimt Juve: può sorridere e guardare con maggiore ottimismo al futuro per questi motivi. L’analisi

Spalletti esulta per i tre punti su un campo difficile e per aver allargato la rosa dei protagonisti con i gol di Openda e David. L’analisi

La folle notte di Bodo ha restituito alla Juventus molto più di tre semplici punti in classifica. Il 3-2 strappato in extremis sul campo sintetico norvegese rappresenta un’iniezione di fiducia vitale per il prosieguo della stagione e, soprattutto, certifica la bontà del lavoro svolto da Luciano Spalletti. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico di Certaldo è rientrato in Italia contento due volte, soddisfatto sia per il risultato nudo e crudo che per le risposte ottenute dal suo gruppo in un momento di emergenza.

La prima motivazione della gioia dell’allenatore riguarda il peso specifico della vittoria importantissima. Vincere all’Aspmyra Stadion non era affatto scontato: le condizioni ambientali estreme (vento, freddo) e la superficie insidiosa rendevano la trasferta una trappola mortale, un campo insidioso in cui tanti sono caduti in passato. Aver portato a casa l’intera posta in palio, raddrizzando una classifica del girone che iniziava a preoccupare, è il primo passo per iniziare a blindare la qualificazione e sbloccare il tesoretto da 30 milioni fondamentale per il club.

Ma c’è un secondo aspetto che rende Spalletti ancora più orgoglioso: il modo in cui questo successo è arrivato. La vittoria di Bodo è il trionfo della gestione della rosa. Il tecnico è riuscito nell’intento di allargare la rosa dei protagonisti, coinvolgendo giocatori che fino a ieri sembravano ai margini o in crisi profonda. Le scelte coraggiose di formazione e i cambi in corsa si sono rivelati decisivi, dimostrando che le rotazioni del tecnico hanno pagato.

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Spalletti Juve, la strategia delle rotazioni paga: ora la squadra è più profonda

Il segnale più importante arriva dal reparto avanzato. In una sola notte, la Vecchia Signora ha ritrovato i gol dei suoi attaccanti più discussi. Loïs Openda, schierato titolare a sorpresa, ha trovato la rete del pareggio, sbloccandosi dopo un avvio di stagione a secco. Jonathan David, l'”uomo del ghiaccio” entrato dalla panchina nel finale, ha firmato il gol decisivo al 91′, trasformando i fischi e le critiche in un urlo di gioia.

Aver recuperato mentalmente e tecnicamente due investimenti onerosi del calciomercato estivo è la vittoria nella vittoria per Spalletti. La gestione del gruppo, che ha visto anche la conferma di un ottimo Weston McKennie (a segno anche lui) e l’utilizzo di una difesa d’emergenza, dimostra che la squadra segue il suo allenatore. Ora la Juventus non dipende più solo da Vlahovic o Yildiz: a Bodo è nato un gruppo più profondo e consapevole, pronto a dare l’assalto ai prossimi impegni con rinnovata autostima.