Spalletti sul clima glaciale di Bodo: «Freddo e sintetico uno svantaggio, loro abituati. Dovremo sopperire in questa maniera»

Spalletti sul clima glaciale di Bodo: «Freddo e sintetico uno svantaggio, loro abituati. Dovremo sopperire in questa maniera». Le parole del tecnico della Juventus

Alla vigilia della delicata trasferta di Champions League contro il Bodø/Glimt, il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa affrontando il tema delle condizioni climatiche avverse e del campo sinteticoche i bianconeri troveranno in Norvegia. Spalletti ha riconosciuto che l’ambiente rappresenta un chiaro svantaggio, ma ha chiesto alla sua squadra di sopperire a questo gap ambientale con la determinazione e la voglia di fare.

Clima e campo: un chiaro svantaggio per gli italiani

Spalletti, forte della sua esperienza internazionale anche in panchine estere, ha sottolineato come le condizioni ambientali e il clima rigido non siano un fattore da sottovalutare. L’abitudine dei norvegesi a giocare in quel contesto li rende naturalmente avvantaggiati.

«Il campo e il clima sono uno svantaggio, perché io ho avuto la fortuna di lavorare all’estero e l’aria che respiri è diversa. È tutta una questione di abitudine ed è differente dalla nostra», ha ammesso il tecnico bianconero, riconoscendo la differenza sostanziale rispetto al calcio giocato in Italia.

La voglia di fare come arma contro il Bodø Glimt

Nonostante l’handicap ambientale, Spalletti ha lanciato un monito chiaro alla sua squadra: il gap climatico e di abitudine deve essere superato attraverso l’impegno e la motivazione dei giocatori.

«La nostra voglia di fare deve sopperire a questo gap che c’è. Loro sono bravi anche a scegliere i giocatori e non solo per il campo e per il freddo. Nel confronto internazionale hanno un valore importante», ha aggiunto Spalletti.

QUI LA CONFERENZA INTEGRALE DI SPALLETTI

Il tecnico ha voluto smorzare ogni possibile alibi, enfatizzando che il Bodø/Glimt non è solo una squadra forte in casa grazie alle condizioni ambientali, ma ha anche “un valore importante” nel confronto internazionale, frutto di una scelta di giocatori oculata e adatta al proprio sistema.

La Juventus dovrà quindi trasformare la difficoltà in opportunità, dimostrando che la qualità tecnica e la mentalità vincente possono superare il freddo polare e il manto sintetico dell’Aspmyra Stadion per conquistare i tre punti vitaliper la qualificazione in Champions League.