Spalletti Juve, l’ex ct ha messo il turbo alla Signora: scenari stravolti in poco più di 50 giorni! E all’orizzonte c’è già un obiettivo

Spalletti Juve, la Gazzetta dello Sport esalta i numeri del tecnico bianconeri: media punti record rispetto a Tudor e caccia all’en plein

La cura di Luciano Spalletti ha trasformato radicalmente la Juventus in tempi da record, restituendo entusiasmo e prospettive a una stagione che sembrava compromessa. Secondo l’approfondita analisi pubblicata dalla Gazzetta dello Sport, in poco più di 50 giorni dal suo insediamento sulla panchina della Continassa, il tecnico toscano ha letteralmente messo il turbo alla squadra. Una svolta tecnica e caratteriale che si riflette su tutti i fronti competitivi: in Champions League la classifica, che piangeva, è stata prontamente riaggiustata, rendendo ora l’obiettivo della qualificazione agli spareggi non solo possibile, ma ampiamente alla portata del gruppo. Anche in Serie A i bianconeri hanno decisamente cambiato marcia, ritrovando quella continuità di risultati necessaria per risalire la china.

Il confronto statistico con il recente passato è impietoso e certifica la bontà della sterzata societaria. I numeri messi in fila dal quotidiano sono inequivocabili: Spalletti viaggia oggi a una media impressionante di 2,18 punti a gara, un ritmo da vertice assoluto che distanzia nettamente il rendimento della gestione precedente. Igor Tudor, infatti, si era fermato a una media di appena 1,27 punti, un andamento troppo lento e incerto per le ambizioni storiche della Vecchia Signora. Spalletti non ha portato solo nuove geometrie di gioco, ma una mentalità feroce che si traduce in punti pesanti.

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Adesso, però, non è ammesso rilassarsi. Il calendario offre un’opportunità d’oro per consolidare definitivamente la rinascita. Le prossime cinque sfide di campionato vedranno la Juve opposta ad avversari sulla carta accessibili: Pisa, Lecce, Sassuolo, Cremonese e Cagliari. L’obiettivo fissato dallo staff tecnico è chiarissimo e ambizioso: Spalletti vuole 15 punti, puntando al bottino pieno senza concedere sconti. Fare l’en plein in questo ciclo di gare con un calendario agevole significherebbe lanciare un segnale di forza devastante alle rivali, proiettando la squadra verso traguardi che solo due mesi fa sembravano irraggiungibili.