Spalletti Juve, il tecnico prepara un doppio esperimento: vuole adattare quei due bianconeri come registi puri! Tutti i dettagli

Spalletti Juve il tecnico testa Miretti e Adzic come play: l’allenatore modella i giovani in quel ruolo per preparare il terreno al colpo estivo

Luciano Spalletti non perde tempo e trasforma la sosta per le Nazionali in un laboratorio tattico per la sua Juventus. Con il calciomercato di gennaio che si preannuncia bloccato (come confermato dal giornalista Gianni Balzarini, che lo ritiene “impossibile” se non per scambi o svincolati), il tecnico ha deciso di costruire in casa il profilo che più gli manca: il regista puro. Spalletti ha un’esigenza chiara per il suo 4-3-3 (che sta testando in questi giorni): un metronomo “alla Lobotka“, un giocatore che detti i tempi davanti alla difesa.

Non potendo attingere dal mercato, l’allenatore ha avviato un doppio esperimento alla Continassa. Secondo Balzarini, Spalletti sta lavorando intensamente su due giovani talenti per “modellarli” in quel ruolo. Il primo è Fabio Miretti: il tecnico, appena arrivato, gli ha subito ribadito la sua totale fiducia, bloccando le voci di un prestito (c’erano Parma e Pisa) e vedendo in lui le qualità per “ricostruire in Miretti quella soluzione tattica”. Il secondo nome a sorpresa è quello del montenegrino Vasilije Adzic, un altro profilo che Spalletti ritiene possa essere adattato a quel tipo di compito.

Spalletti Juve, si prepara il terreno per il colpo estivo

La strategia di Luciano Spalletti è chiara e a lungo termine. L’obiettivo è iniziare a far assimilare alla squadra i meccanismi di un centrocampo con un vero “play” già da gennaio/febbraio. In questo modo, il tecnico potrà abituare il gruppo a un nuovo modo di giocare, preparando il terreno tattico per poi accogliere, nella prossima sessione di calciomercato estivo, “l’arrivo importante”. L’inserimento del grande colpo (che sia Hojbjerg, Bernabé o il sogno Tonali) avverrà così in un sistema già rodato e pronto a riceverlo.

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Questo esperimento, sottolinea Balzarini, non è una bocciatura per Manuel Locatelli, anzi. L’arrivo di un regista puro non è “preclusivo” della sua presenza. Al contrario, Locatelli ne trarrebbe il massimo beneficio. L’attuale capitano della Vecchia Signora è un'”ottima mezzala” che si sta sacrificando in un ruolo non suo. Con un vero regista alle spalle, Locatelli sarebbe libero di tornare a giocare da incursore, un ruolo in cui, secondo il giornalista, “rende ancora di più”.