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Spalletti Juventus, il tecnico ha chiesto e trovato risposte: dopo Bodo ha capito che il suo gruppo… La rivelazione dalla Continassa
Spalletti Juventus, il tecnico ha avuto conferme importanti a Bodo: il gruppo è sintonizzato, chi gioca meno risponde presente e la concentrazione è alta
La trasferta norvegese di Bodo ha lasciato in dote a Luciano Spalletti molto più dei tre punti vitali per la classifica di Champions League. La vittoria in rimonta per 3-2, maturata in condizioni ambientali difficili, ha rappresentato per l’allenatore toscano una vera e propria cartina di tornasole sullo stato di salute mentale dello spogliatoio. Secondo quanto analizzato da La Gazzetta dello Sport, il tecnico ha capito una cosa fondamentale: la rosa a sua disposizione non è fatta solo di undici titolari, ma di un collettivo profondo e affidabile.
La prova del nove è arrivata dalle prestazioni dei cosiddetti “gregari” o di chi, fino a questo momento, aveva trovato poco spazio nelle rotazioni. Il buon impatto avuto da Mattia Perin (sicuro tra i pali), da Fabio Miretti (autore dell’assist per McKennie), dal giovane Vasilije Adzic (lanciato a sorpresa) e da Loïs Openda (tornato al gol) è la notizia più lieta per la Continassa. Si tratta di giocatori che non hanno giocato tantissimo in stagione, eppure si sono fatti trovare pronti, fisicamente e mentalmente, in una gara da dentro o fuori.
Questo segnale testimonia il fatto che tutto il gruppo è sintonizzato sulla frequenza di Spalletti e risponde presente quando chiamato in causa. Non ci sono musi lunghi o scollamenti, ma una voglia comune di contribuire alla causa della Vecchia Signora. Ora, la missione dell’allenatore si sposta sul piano psicologico: questa è una delle sfide del tecnico più delicate per il prosieguo della stagione. Spalletti dovrà essere bravo a gestire l’abbondanza ritrovata e a tenere sempre alta la concentrazione di tutti, facendo sentire ogni elemento parte integrante del progetto, indispensabile per la rincorsa in campionato e il cammino europeo.
