Spalletti e la sua "nuova" Juve: ecco cosa gli è piaciuto
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Spalletti e la sua “nuova” Juve: quali sono i miglioramenti che sono piaciuti al tecnico bianconero. Rivelazione in conferenza stampa pre Fiorentina

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Spalletti soddisfatto, il tecnico ha lavorato con un gruppo ridotto. La risposta dei calciatori è stata professionale: subito in pratica i concetti tattici

Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di vigilia per Fiorentina Juve, ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto durante la sosta per le nazionali. Nonostante il numero ridotto di elementi, l’allenatore ha confermato che l’attività è stata proficua. Spalletti ha spiegato che, proprio per via dei pochi giocatori, il lavoro è stato concentrato in modo più specifico su pezzi di partita individuali.

La cosa più importante è stata la reazione del gruppo. Spalletti ha riscontrato che i calciatori ci hanno messo attenzione e, cosa fondamentale, il giorno dopo han cercato di metterlo in pratica. Questo è per lui un passo avanti dal punto di vista lavorativo e professionale. Questa disponibilità del gruppo è cruciale per la transizione tattica che il tecnico sta cercando di attuare alla Vecchia Signora.

LA CONFERENZA DI SPALLETTI ALLA VIGILIA DI FIORENTINA JUVE

Spalletti, la fiducia del tecnico: la Vecchia Signora ha quasi tutto

Il tecnico di Certaldo è convinto che la Juve abbia quasi tutto per far bene. Il problema non è la qualità, ma la sua applicazione costante. La squadra deve imparare a riconoscere le proprie qualità e metterle in pratica nei momenti corretti e giusti, senza farsi travolgere dai periodi negativi.

Questo lavoro di precisione è essenziale per la Juventus. Spalletti ha bisogno di insegnare al blocco squadra cosa usare in partita e quando usare quelle qualità. La soddisfazione di Spalletti per la risposta dei giocatori è un segnale positivo in vista della sfida di Firenze. L’obiettivo è trasformare il lavoro specifico della sosta in punti in campionato.

PAROLE – «Siccome avevamo solo 7/8 calciatori, si può andare più nello specifico per prendere pezzi di partita individuali e su quello che abbiamo posto l’attenzione si è vista la reazione del calciatore. Per me è un passo avanti dal punto di vista lavorativo e professionale. Il calcio è una biblioteca aperta a tutti. Prima dovevo partire e andare a vedere un allenamento di un allenatore, ora ci sono video, si prendono notizie e si va a discutere del comportamento dei calciatori. Di quanto detto ho riscontrato che i calciatori ci hanno messo attenzione e il giorno dopo han cercato di metterlo in pratica».

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