Squalifica Allegri: la decisione del Giudice Sportivo sull’ex Juve dopo il caos nel finale di Milan Lazio. Quanto starà fuori

Squalifica Allegri: la decisione del Giudice Sportivo dopo l’espulsione nel finale di Milan Lazio. Quanto rimarrà fuori

La vittoria contro la Lazio ha proiettato il Milan al primo posto in classifica, ma i festeggiamenti rossoneri sono stati smorzati nelle ultime ore dalle decisioni del Giudice Sportivo. Il finale incandescente di San Siro presenta il conto a Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese, protagonista di un autentico show nei minuti di recupero, è stato fermato per un turno.

La sentenza: squalifica e ammenda da 10mila euro

Il comunicato ufficiale della Lega Serie A non lascia spazio a interpretazioni. L’allenatore rossonero ha ricevuto una squalifica per una giornata effettiva di gara, corredata da una pesante ammenda di 10.000 euro.

Allegri sarà dunque costretto a seguire la prossima sfida di campionato a Torino contro i granata dalla tribuna, lasciando la guida tecnica a bordo campo al suo storico vice Marco Landucci.

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Il retroscena del 97′: la furia durante il VAR

Le motivazioni del Giudice Gerardo Mastrandrea ricostruiscono nel dettaglio quanto accaduto al 52° minuto del secondo tempo (90’+7′). In quel momento, l’arbitro si stava dirigendo al monitor per una “On Field Review” decisiva.

Allegri ha messo in scena tutto il suo repertorio di nervosismo: prima si è diretto verso il tunnel degli spogliatoi “in segno di dissenso“, ma subito dopo è tornato sui suoi passi. Il tecnico ha raggiunto il direttore di gara proprio nell’area di revisione VAR, contestando la decisione con quello che il referto definisce un “fare intimidatorio“.

Il finale nervoso

Non è finita qui. Anche dopo la notifica del cartellino rosso, mentre veniva allontanato dal recinto di gioco, Allegri ha mantenuto un atteggiamento polemico. Una chiusura di partita ad alta tensione. Il Milan si gode i tre punti, ma dovrà affrontare il prossimo turno di Serie A senza il suo condottiero in panchina, punito per quell’eccesso di foga che è ormai un suo marchio di fabbrica nei finali punto a punto.