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Stipendi Juve: i “due ombrelli” della manovra erano già noti

Stipendi Juve: i “due ombrelli” della manovra erano già noti. Il punto della situazione di Tuttosport sulla questione
Tuttosport dal suo sito ha fatto un focus sulla questione stipendi della Juve attraverso alcuni articoli risalenti al settembre 2020.
I DUE OMBRELLI – «Il 4 settembre 2020 a pagina 2 si legge che la Juventus si è protetta dagli effetti del Covid «grazie a due ombrelli. Uno è stato l’accordo con i giocatori sulla sospensione degli ingaggi durante il periodo del lockdown, che ha permesso di risparmiare ben 90 milioni sul bilancio al 30 giugno 2020. Non risparmiare in assoluto, perché la società gli stipendi ai calciatori dovrà pagarli e dunque andranno ad appesantire i prossimi bilanci, ma intanto non hanno affondato quello già gravato dall’effetto Covid.
L’altro ombrello è stato quello delle plusvalenze, tra cui spicca quella da 42 milioni realizzata attraverso la cessione di Miralem Pjanic al Barcellona nello scambio con Arthur». Concetto ribadito il 12 settembre quando Tuttosport scrive che le perdite sono state arginate dalle «plusvalenze di mercato (166 milioni) e l’accordo raggiunto da Fabio Paratici e i dirigenti bianconeri con la squadra per risparmiare 90 milioni di ingaggi (20 in modo effettivo, 70 solo dal punto di vista contabile, visto che sono stati spalmati sulle prossime tre stagioni)». Insomma, le eventuali responsabilità della Juventus e dei suoi dirigenti saranno accertate dai vari tribunali, ma per scoprire certi dettagli non servivano le chat di squadra, bastava leggere Tuttosport».
